Si apre un nuovo capitolo nella lunga vicenda legata ai mancati pagamenti delle aziende umbre creditrici del gruppo Astaldi, general contractor per la Quadrilatero in relazione ai lavori sulla Perugia-Ancona.
È stato infatti firmato il decreto che sblocca la liquidità per 525 creditori dei general contractor falliti, tra cui appunto quelli relativi alla Crisi Astaldi, il colosso edilizio subentrato da alcuni anni nella realizzazione per la Quadrilatero Perugia – Ancona. Una vera boccata di ossigeno, quella profilata dal Governo, che attiva il primo piano di riparto (45,5 milioni di euro) del Fondo salva-imprese. Dei circa 500 creditori – fra aziende sub-fornitrici e subappaltatrici e professionisti – sono 20 le imprese umbre, alcune di medio grandi dimensioni, che vantano crediti per circa 60 milioni.
Nel marzo 2019 molti di questi operatori del settore edilizio era scesi in strada per manifestare tra Fossato e Fabriano. L'appello era stato raccolto dai parlamentari umbri. L’annuncio di queste ore è arrivato dal viceministro ai trasporti Giancarlo Cancelleri, che lo scorso autunno aveva svolto anche un sopralluogo nel cantiere di Fossato di Vico assicurando che in tempi rapidi la situazione sarebbe stata risolta. Sebbene i mesi siano trascorsi, la promessa è stata mantenuta, e la soddisfazione del mondo produttivo, in ansia fino a poco fa, è stata espressa per voce di Corrado Bocci, imprenditore folignate portavoce delle aziende creditrici umbre, ospite a "Trg mattino":
"E' una giornata positiva, per certi versi storica: la costituzione di un fondo Salva Imprese per i tanti casi che in Italia vedono lavori della Pubblica amministrazione non pagati, in questo caso ha avuto un punto di svolta. E' stata premiata la nostra insistente azione di pressione sulle istituzioni, ed è stata decisiva la sensibilità di alcuni esponenti politico-istituzionali che hanno lavorato per superare ogni ostacolo burocratico. Per ora si tratta di una prima rata dei pagamenti, circa 14 milioni di euro, che sono però fondamentali per la continuità aziendale delle imprese, per coprire parte dei corrispettivi pregressi e per guardare con fiducia alla ripartenza dei lavori" ha detto Bocci.
Quanto alla ripresa dei lavori, Bocci chiarisce chi ha ora le leve operative per premere il tasto start:
"In questo momento i cantieri non sono ripartiti e questa non è una buona notizia. Quadrilatero ma soprattutto Anas hanno in mano la chiave per riaccendere i motori, noi siamo pronti e come già detto più volte, siamo in grado di concludere l'intervento sulla direttrice stradale in pochi mesi".
Gubbio/Gualdo Tadino
22/06/2020 09:29
Redazione