Si riparte. L'ora del raduno scatterà ufficialmente mercoledì 11, ma la presentazione delle nuove maglie ufficiali funge da incipit per il Perugia calcio, chiamato a recitare ancora un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di Serie B. Collo bicolore e a striscie larghe orizzontali dalla diversa tonalità, questa la novità principale delle nuove divise da gara biancorosse: presenti anche il sindaco Andrea Romizi e l'assessore allo sport Emanuele Prisco oltre a tanti tifosi ed appassionati che sperano di vivere una stagione da sogno: "La nostra gioia - sottolinea il presidente Massimiliano Santopadre - è quella di far felici i nostri tifosi perchè se tutti viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda si possono raggiungere obiettivi importantissimi. Per questo spero davvero di dare ai tifosi tantissime soddisfazioni nell'annata che verrà". Inoltre ha riscosso grande successo l’iniziativa voluta dal Perugia in collaborazione con il Museo del Grifo, con centinaia di persone che hanno partecipato all’evento “visita” all’interno degli spogliatoi con annesso passaggio nel tunnel che conduce al campo. Protagonisti anche tantissimi giovani supporters che hanno potuto correre sopra il prato verde del Curi. E se il mercato porta in dote il 23enne laterale destro difensivo Mazzocchi, proveniente da Parma, la presentazione delle nuove divise è stata anche l'occasione per presentare il cavallo di ritorno Marco Moscati, 26enne centrocampista duttile, dinamico e reduce da una stagione a Novara con 6 reti segnate in 39 partite. Moscati ha firmato un triennale con il Grifo e torna a vestire il biancorosso dopo il triennio 2011-2014, quando seppur giovanissimo mise assieme numeri di notevole caratura, con 92 presenze, 13 gol segnati e soprattutto una doppia promozione, dalla Seconda Divisione alla Serie B, conquistata da grande protagonista e chiosata con il gol al Frosinone, decisivo per il ritorno del Grifo nella seconda serie professionistica nazionale: "Un gol che e' rmasto nella memoria di tutti - ricorda Moscati - arrivato a coronamento di una stagione fantastica e se oggi siamo qui è anche merito di quell'annata. Sono molto emozionato, le emozioni che mi ha regalato Perugia sono uniche nella mia carriera. Ora sono tornato a casa e non vedo l'ora di tornare a giocare al Curi".