Perugia, ecco Bisoli "Prometto impegno e lavoro". Santopadre "Scelto per arrivare in alto"

Presentazione ufficiale nella giornata odierna per il nuovo allenatore del Perugia Pierpaolo Bisoli, assieme al vice Michele Tardioli, al preparatore dei portieri Marco Bonaiuti oltre al preparatore atletico Riccardo Ragnacci, nativo di Gubbio. Non c'è stata invece la risoluzione contrattuale con l'ex tecnico Camplone ed il vice Dicara, che restano sotto contratto con il Grifo fino al 2016. Inoltre Nuovo vicepresidente è stato nominato Stefano Cruciani mentre Roberto Goretti è stato promosso a responsabile di tutte le squadre agonistiche, con Stefano Pizzimenti nominato Direttore Sportivo “ad interim”. "Non posso promettere i risultati - dichiara Bisoli - ma grande impegno, lavoro e volontà di fornire un' identità forte della squadra. Gli obiettivi? in primis la salvezza, raggiunta la quale guarderemo avanti. Non sono un "ruffiano" e non prometto per mia natura mai vittorie all'inizio ma voglio essere giudicato per il lavoro. Riconosco di essere pretenzioso e di chiedere un gran carico di lavoro ai miei giocatori, che inizieremo a fare in ritiro e che proseguiranno poi durante la settimana." Sulla scelta di approdare in biancorosso: "Conosco il calore di Perugia, dove ho giocato 15 anni fa. Oltre a questo a convincermi è stato il presidente Santopadre con il suo grande entusiasmo e la sua grande passione". Sul Perugia che verrà: "Le dinamiche del mercato odierno non consentono di avere la squadra al completo per inizio preparazione. Ho comunque chiesto un'ossatura di almeno 11-12 giocatori per partire". Sulla filosofia di gioco: "Per me è più importante il risultato rispetto al bel gioco - ribadisce Bisoli - giocare bene e perdere non mi interessa. Comunque non ho mai giocato palla lunga, anche se per me è fondamentale l'organizzazione difensiva. Il mio modulo standard è il 4-3-1-2 ma mi piace cambiare spesso anche a partita in corso". Sugli innesti in arrivo: "Mi piacerebbe molto allenare Ardemagni anche perchè ogni volta che l'ho affrontato mi ha sempre segnato contro. Per me gli attaccanti devono giocare per la squadra e saper anche difendere e nel mio scacchiere tattico è molto importante il ruolo del trequartista. Rosati è un'ottimo portiere, che conosco dai tempi di Lecce, per la sicurezza che infonde alla squadra. Fabinho e Lanzafame a a meno di offerte irrinunciabili, rimarranno a Perugia perchè sono due elementi di talento, eccelsi nell'uno contro uno mentre Taddei, se rimarrà( è previsto un incontro risolutivo la prossima settimana) lo valuterò allenamento dopo allenamento come tutti gli altri. Per me le gerarchie arrivano dal campo, a partire dal lavoro settimanale". Parola poi al Presidente Santopadre, che ha parlato anche del rapporto con l'ex tecnico Camplone: "Con lui tre anni bellissimi ma ora si volta pagina. C'è ancora un contratto in essere sino al 2016, vedremo se prima o poi si arriverà ad una soluzione. La scelta di Bisoli dimostra la nostra volontà di restare in alto." Sul recente scandalo scommesse il numero uno biancorosso dichiara: "Credo ancora nel calcio, lo difendo e non posso pensare che le partite siano pilotate. Comunque prometto che starò ancor più vicino alla squadra dopo questi fatti e voglio andare in alto con le mie forze". Infine sempre Santopadre sul mercato: "Non è un nostro obiettivo portare nomi di spicco che siano solo fini a se stessi. Vogliamo innestare giocatori congeniali al nostro progetto, "famosi" o meno non ha importanza"