La Polizia di Stato di Perugia ha effettuato un nono arresto come appendice dell’ operazione Regalo di Natale, dopo le 8 catture eseguite lunedì 11 settembre scorso, nell’ ambito di una indagine effettuata dalla Squadra Mobile della Questura che ha sgominato un sodalizio criminale dedito al traffico di stupefacenti sull’ asse Napoli-Perugia ed ai furti e rapine in danno di portavalori di un noto Istituto di vigilanza umbro. Il nono arresto, disposto con ordinanza del GIP presso il Tribunale di Perugia su richiesta della Procura della Repubblica, riguarda il cittadino di origine brasiliana che avevo dato con le sue rivelazioni la stura all’ indagine. Pur trovandosi agli arresti domiciliari in quanto organizzatore e compartecipe dei reati contestati al gruppo criminale, ha violato le prescrizioni impostegli dall’ Autorità giudiziaria, ovvero era stato “pizzicato” durante le ore di permesso per uscire in compagnia di pregiudicati, ed in un caso non presente a casa durante i rituali controlli per verificare il rispetto dell’ ordinanza. Il culmine lo ha raggiunto nei giorni scorsi, facendosi intervistare da un quotidiano nonostante il divieto di comunicare con terzi, ad esclusione degli stretti congiunti e del legale di fiducia, adombrando l’ esistenza di ulteriori episodi criminali e dunque con il concreto pericolo di inquinamento probatorio. La Squadra Mobile ha tempestivamente informato di quanto sopra il PM titolare delle indagini, che in brevissimo tempo ha richiesto ed ottenuto l’ ordinanza che ha aggravato la misura restrittiva a carico del brasiliano, che è stato tratto in arresto dai poliziotti ed associato al carcere di Capanne.