Dopo la sosta, torna in campo domani il Perugia ancora a punteggio pieno nel campionato di Serie B: i grifoni riceveranno alle 15 al Curi la Juve Stabia e contro le proverbiali "vespe" Oddo si affiderà al 4-3-1-2. Out Angella, in difesa toccherà a Sgarbi. In mediana può esordire Balic, Fernandes sulla trequarti, in attacco Iemmello, Falcinelli e Melchiorri in ballottaggio per due posti.
“Le insidie sono quelle che ti offre ogni singola partita di Serie B - dichiara Oddo alla vigilia - non ci sono partite scontate. Andiamo ad affrontare una squadra che fino a questo momento è a zero punti e questo deve suonare come un campanello d’allarme. Perché venendo da due sconfitte vogliono cambiare sicuramente la rotta. Pertanto hanno assolutamente bisogno di fare punti per la classifica e per la loro testa. Noi non dobbiamo sottovalutare la Juve Stabia anche perché è una squadra ostica. Una squadra che ha fatto un’ottima partita a Empoli. A Pisa, invece, ha avuto qualche problemino. Questo a dimostrazione del fatto che ogni partita ha una storia a sé. Noi dovremo avere sempre la stessa mentalità come se dovessimo affrontare qualsiasi altra partita in egual misura. Questa è la nostra mentalità da conservare”.
“Ho un’idea di formazione in testa ma già nell’allenamento di stamattina mi è venuto qualche dubbio. Quindi può darsi che domani qualcosina cambierà”.
“Essere preoccupati per un entusiasmo che si crea è un’utopia. Le prime parole che dissi in conferenza erano riferite proprio alla creazione di entusiasmo come uno dei primi obiettivi. Fino a questo momento lo abbiamo portato con i risultati e non con il gioco. Ma alla fine i risultati sono quelli che contano. Questo entusiasmo però non deve sconfinare in qualcosa di diverso. Perché noi dobbiamo essere entusiasti di quello che abbiamo fatto fino a questo momento in termini di punti ma anche di voglia di vincere, di ribaltare i risultati e nella gestione della sofferenza di squadra nei momenti di difficoltà tenendo ben presente quelli che sono i nostri limiti. Quindi migliorare sotto il profilo dello sviluppo del gioco, creare più opportunità da gol, maggiore dinamismo in campo. Mantenere ben strette le positività ma senza mai perdere di vista quello su cui dobbiamo migliorare. Pertanto, creare entusiasmo è il nostro obiettivo. Poi sta ad uno spogliatoio intelligente capire che non va superato questo filo sottile che fa sfociare l’entusiasmo in esaltazione sbagliata”.
“Sono convinto che domani sarà la partita più difficile per noi”.
Perugia
13/09/2019 19:48
Redazione