"La crisi delle persone che ora sono senza occupazione non è soltanto economica, ma esistenziale. Il lavoro è una vocazione e una missione dell' uomo": lo ha detto all' ANSA il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia. Che ha spiegato di essere "tantissimo preoccupato" perché l' emergenza coronavirus rischia di accentuare in maniera esponenziale il problema della disoccupazione. "Il lavoro - ha sostenuto Bassetti - non è qualcosa di accessorio alla vita, non è soltanto un fatto economico".
"Credo che, superata la crisi - ha affermato ancora il presidente della Cei -, si debba fare tutto il possibile per riprendere le attività delle imprese e soprattutto favorire quel terzo settore che in Italia è così importante. Adesso ci dovrebbe essere unità da parte di tutte le istituzioni, di tutti i politici così da concentrarsi solo sul bene comune e permettere alla gente di tornare quanto prima a lavorare".
"Alla coincidenza che si possa tornare a messa il 18 maggio, il giorno in cui papa Giovanni Paolo II avrebbe compiuto cento anni, ci ho pensato. Chissà che anche lui, assieme agli altri santi, ci abbia fatto questa grazia": così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia, riflettendo sulla casualità che la giornata in cui i cattolici potranno tornare in chiesa e coinciderà con l' anniversario della nascita di papa Wojtyla. "Giovanni Paolo II parlava poco - ha ricordato l' arcivescovo di Perugia - parlava il necessario anche quando andavamo a dialogare con lui, era sempre assorto in Dio".