L'acronimo suscita subito simpatia, Pippi, ma la cosa più importante è che i contenuti del progetto potrebbero migliorare la vita di molte famiglie di Gubbio, Gualdo Tadino e di tutta la fascia appeninica.
Il progetto è infatti destinato al supporto di genitori per ridurre i rischi di allontanamento dei minori dalla famiglia di origine e, qualora necessario, limitarli nel tempo.
Grazie ad un'equipe multidisciplinare, sotto l'egida dei servizi sociali dei comuni coinvolti, con professionalità e impegno, si cercherà di supportare i genitori facendogli apprendere nuovi metodi per la crescita dei loro figli e della gestione del tempo che trascorrono insieme.
La zona sociale 7, ovvero quella dell'Alto Chiascio, assieme a quella di Città di Castello, ha presentato al Ministero della Salute un progetto interzonale, sulla scia delle altre zone di Assisi, Foligno e Spoleto; come loro, per il progetto sono stati stanziati 50mila euro dal Governo e €12.500 dalla Regione “perchè il programma è una sfida che l'amministrazione regionale non ha intenzione di perdere”.
Così, per i il prossimo biennio, Pippi vedrà impegnati i servizi sociali della zona 7 e della zona 1 per ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dal nucleo familiare dei figli intervenendo nelle famiglie “negligenti”: obbiettivo del progetto P.I.P.P.I. È infatti la prevenzione dell'istituzionalizzazione.
Alto Chiascio e Alto Tevere ancora insieme per un progetto nevralgico in chiave di prevenzione; in Alta Umbria Pippi si caratterizzerà per un approccio intensivo, continuo, flessibile, ma ben strutturato, di presa in carico del nucleo familiare, per di ridurre i rischi di allontanamento dalla famiglia di origine, del bambino o del ragazzo e/o di rendere l’allontanamento, quando necessario, un’azione limitata nel tempo per perseguire l’obiettivo di una celere riunificazione familiare.
E oggi plaude al progetto Pippi il consigliere regionale Andrea Smacchi che parla di “un nuovo grande presidio sociale, segnale di grande civiltà e di attenzione alle fasce deboli”
Gubbio/Gualdo Tadino
08/02/2017 09:29
Redazione