Gesenu, la società mista pubblico- privata a compartecipazione del Comune di Perugia, subentra a Tecnoservice nella gestione dei rifiuti a Gubbio. Si è aggiudicata la gara di appalto bandita dall'ente pubblico che assegnava la gestione del servizio per due anni. Un tempo limitato che nasce dal fatto che in questi 24 mesi dovrebbe essersi conclusa nel frattempo la fase organizzativa che ha assegnato, tramite bando di gara dell'Ati 1, al raggruppamento temporaneo d'impresa Sogepu di Città di Castello - Ecocave la gestione dei rifiuti in tutto il territorio dell'Alta Umbria, da San Giustino fino a Gualdo Tadino, per i prossimi 15 anni e per un valore complessivo di 300 milioni di euro.
"Era necessario indire questo bando di gara - afferma l'assessore Alessia Tasso - ormai da troppo tempo veniva prorogato il servizio a Teknoservice dopo la scandenza aspettando il risultato del bando Ati . Gesenu si è aggiudicata il tutto presentando un progetto altamente ambizioso".
E gli obiettivi di Gesenu in effetti sono più che ambiziosi, certamente adeguati più che a una soluzione ponte di traghettamento tra una vecchia gestione Tecnoservice e una nuova Sogepu – Ecocave, a una vera e propria presa in carico del servizio rifiuti con investimenti e progetti a lungo termine.
Gesenu con il direttore operativo Massimo Pera ha indicato nel 75 % di raccolta differenziata il primo obiettivo da raggiungere nel giro di un anno, partendo dal 54% attuale. 21 punti percentuale ambiziosi ( dal 2016 al 2018 Gubbio è riuscita con grande sforzo a salire dal 48% al 54 % ) che potranno essere raggiunti estendendo la raccolta domiciliare del secco residuo alle frazioni di Branca, Baccaresca, Torre, Spada, Padule, San Marco, Cipolleto, Ponte d'Assi, Colonnata, Semonte, Casamorcia, Monteleto, Loreto, Mocaiana, San Secondo. Gesenu quadruplicherà i passaggi di raccolta a domicilio degli ingombranti così come introdurrà la raccolta su chiamata di sfalci e potature. Amplierà l'orario di apertura del centro di raccolta in via Venata per un totale di 27 ore a settimana ed introdurrà una "ecoisola mobile" adiacente al centro storico dove conferire ingombranti , Raee, pneumatici, legno, batterie . Attenzione ai furbetti perchè saranno istallate fototrappole per chi scarica abusivamente e un drone 12 volte in un anno sorvolerà il territorio per individuare eventuali violazioni . A questo si aggiunge la presenza per due turni a settimana di 6 ore ciascuno di ispettori ecologici. Investimenti anche sulla comunicazione .
Per il sindaco Stirati e l'assessore Tasso si tratta di una fase importante che andrà a consolidare il percorso di miglioramento della raccolta differenziata avviato con l'insediamento di questa amministrazione che partiva da un 44 % di rifiuto differenziato e che per l'anno 2019 porterà un risparmio in bolletta del 5 %. "I tempi lunghi del bando Ati 1 hanno creato incertezza – ha detto Stirati – e difficoltà a comuni come quello di Gubbio che per troppo a lungo ha dovuto assicurare il servizio in prorogatio". Da qui la scelta del bando ponte di due anni che tuttavia potrebbe trovarsi, da gennaio 2020, a coabitare con l'attivazione , nel frattempo, del servizio Sogepu su l'intera Alta Umbria . Ci sarà una collaborazione Sogepu – Gesenu? Pera non lo esclude, ma non si sbilancia: " Il Comune – spiega – ha certamente calcolato questa situazione".
Gubbio/Gualdo Tadino
09/03/2019 09:26
Redazione