"Se il picco dell'epidemia fosse stato in Umbria e in altre regioni del Sud piuttosto che al Nord, non credo che oggi le attività economiche della Lombardia sarebbero ancora chiuse".
Così il sindaco di Todi Antonino Ruggiano intervenuto stamani in diretta a Trg mattino ( Trg, canale 11, in replica fino alle ore 12 ), sollecitato sulla questione della Fase 2.
Ruggiano ha ribadito la necessità, per l'Umbria, di consentire in via sperimentale già dal 4 maggio la riapertura di tutte le attività, anche quelle di bar e ristorazione, con orari ridotti e ingressi contingentati. per questo si appresta a mettere un'ordinanza, inviata al Prefetto per un consulto, motivandola con l'uregenza e la necessità di evitare situazioni di grave disordine pubblico e sociale.
La provocazione va oltre quando parla dei provvedimenti messi in campo dal Governo per aiutare le Partite Iva costrette allo stop: " Se dessimo 600 euro al mese a tutti i dipendenti pubblici, come la prenderebbero? ", un modo per far capire l'inadeguatezza di un provvedimento che non può certo consentire ai liberi professionisti di sopravvivere davanti al divieto loro imposto di non svolgere attività.
Sulla Tari, in qualità di presidente Auri, confermata la richiesta di annullare la Tari alle imprese non attive, ma con la previsione da parte del Governo di coprire le spese per la raccolta rifiuti altrimenti al collasso.
Perugia
28/04/2020 08:36
Redazione