L'invito è quello di non fermare la tradizione e comunque innalzare un simbolico pioppo al cielo nel giardino di casa propria per commemorare il Santo protettore della città. A San Pellegrino quello che si immaginava, ovvero l'annullamento, nella sua forma consueta, della Festa del Maggio è stato reso noto nel corso della giornata di ieri attraverso la pagina social dei maggiaioli: giovedi' prossimo 30 aprile il pioppo al centro del paese non si alzerà.
"Abbiamo aspettato fino a qualche giorno prima della festa per scrivere queste poche righe. Come spesso si dice “la speranza è l’ultima a morire” … Purtroppo però, come molte manifestazioni, feste ed eventi che normalmente si svolgono in questo periodo, anche noi dobbiamo arrenderci e giustamente rispettare quelle che sono le nuove leggi che stanno regolando le nostre giornate". Così si legge nella pagina Facebook tradendo il grande sentimento di privazione e rammarico che in queste ore è nel cuore della piccola comunità del gualdese . Una festa millenaria che ha sfidato i secoli e gli eventi, persino le intimidazioni fasciste che l'additavanao come evento di popolo di stampo comunista, ha dovuto come altre, non ultima i Ceri di Gubbio, cedere il passo alla pandemia . La decisione nasce da una considerazione importante fatta dai maggiaioli: il maggio non può essere una Festa per pochi. " È stata – scrivono - è e sarà, di tutti i maggiaioli che non ci sono più, di quelli che ci sono ancora, di quello che vive lontano e che purtroppo non riesce a tornare, di quello che arriva un minuto prima della partenza, di tutti i ragazzi che organizzano eventi collaterali alla sera del 30 Aprile, di tutte le donne che non indossano la balla ma che ce l’hanno nel cuore, di San Pellegrino". Farla in modo ridotto, semmai ci fosse stato un modo ridotto, non aveva senso
I maggiaioli hanno comunque deciso di onorare la memoria del Santo con un gesto simbolico . "Abbiamo pensato – scrivono - che il 30 Aprile, ognuno di noi potrebbe piantare un piccolo ramoscello di pioppo davanti alla propria abitazione o nel giardino di casa, coinvolgendo tutto il nucleo familiare, realizzando quello che facciamo ogni anno, magari non con lo stesso spirito, ma sicuramente con la stessa voglia di mantenere viva la nostra tradizione. Ovviamente sarebbe bello che tutti immortalassero il momento, condividendo una fotografia , con le quali poi potremmo realizzare una bella pubblicazione". Inoltre la sera del Maggio sul sito www.sterzetto.it e sulla pagina Facebook “Festa del Maggio San Pellegrino”saranno pubblicate immagini, approfondimenti e storie legate alla festa.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/04/2020 10:09
Redazione