E pensare che doveva essere più stanca dopo la maratona in gara 5 contro Modena. E' una Sir Perugia straripante quella che si presenta dopo 3 giorni alla prima finale scudetto e in meno di un'ora e mezza schianta la Lube Civitanova (3-0) in un PalaBarton come ormai di consueto incandescente. Ben poca cosa appare il sestetto di De Giorgi, quasi spiazzato dalla vitalità e freschezza degli avversari di casa. Atanasijevic e Leon incontenibili, De Cecco sontuoso, Podrascanin implacabile e Colaci uomo ovunque, ma anche Lanza martella che è un piacere e Ricci risponde sempre presente. E poi il talismano Hoag che quando entra almeno 2 punti sono in cassaforte dalla battuta. Insomma funziona di tutto e di più, esattamente al contrario che sull'altra sponda dove i marchigiani - a partire da Bruno in regia e la coppia Sokolov-Simon ai lati - sembrano i fantasmi di se stessi.
Coreografia da urlo in avvio con i Sirmaniaci che esibiscono un mare di palloncini azzurri intonando "Stessa spiaggia stesso mare" richiamando così la finale del 2018 che ha regalato il primo scudetto storico alla Sir Perugia. Atanasijevic è premiato come mvp delle semifinali.
Si parte con Leon subito in palla, 3 punti già dai primi scambi a Sir che mette il primo solco con un muro di Potke (8/4). E' la battuta l'arma letale della Sir, che pesa gravemente sulle rigiocate del sestetto Lube: anche Lanza si esalta a battuta e costringe agli errori l'avversario (Juantorena va in rete in più di un'occasione e Simon non trova mai il campo), il muro a tre dei ragazzi di Bernardi è inesorabile. Su un errore di Leal il divario diventa abissale (20/10). De Giorgi prova a cambiare con D'Hulst e Kovar ma è tardi. Altro muro a 3 su Juantorena annichilito e un attacco dell'azzurro italo-cubano fuori fanno il 25/13 iniziale.
Ti aspetti che la Lube venga fuori - in avvio biancorossi avanti 6/3 - e invece il secondo set è un altro monologo Sir: Lanza e ancora Podrascanic l'agguantano 6/6 e poi la squadra ospite va nel pallone. Juantorena non riesce neanche a rimandare di bagher un terzo tocco, gli errori in attacco Lube tornano a infittirsi complice una battuta fulmicotone della Sir: nuovo break con Atanasijevic e Leon impeccabili e poi ci pensa Hoag a piazzare i soliti 2 punti filati per il 19/12. C'è spazio anche per Stankovic ma non serve se non ad un colpo di coda d'orgoglio, il finale è scontato 25/18 e 2-0
Terzo set in carta carbone: la Sir parte decisa a chiudere i conti e il primo break arriva con un muro di Bata su Sokolov (10/7), che letteralmente inebetito mette in rete un altro attacco dopo una chiusura del muro su Juantorena (12/8). Lanza, Bata e Leon fanno il loro dovere giocando spesso su muro fuori, e la gara fila via con la Sir quasi ad addomesticare il vantaggio (16/10): da applausi un'apertura di De Cecco ad Atanasijevic che senza muro buca il parquet e perfino Bernardi fa cenno al pubblico di applaudire (17/11). Alla fine mister Secolo ributta dentro Hoag giusto per non avere rimpianti, e arriva l'errore in ricezione per il 23/16. Un primo tempo di Potke e un errore in battuta di Sokolov fanno scorrere i titoli di coda (25/18) su una gara che praticamente non ha avuto storia.
Domenica però a Civitanova ci si attende una Lube ben diversa: ma intanto la Sir ha messo il primo tassello verso il secondo scudetto.
Perugia
02/05/2019 08:17
Redazione