Sisma. In consiglio regionale il bilancio della presidente Marini

Si è aperto con un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto del 24 agosto scorso il consiglio regionale dell'Umbria di oggi riunitosi per un esame della situazione dopo il sisma, sulla base di una comunicazione della presidente della giunta, Catiuscia Marini. Ricordando come sia in via di definizione il novero delle località comprese nel cratere sismico Marini ha spiegato che sono 1096 gli umbri che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni; questo principalmente a Norcia e nella Valnerina. Sono tuttora in corso verifiche in sede tecnica sugli effetti del terremoto negli edifici e -ha detto Marini “l'Umbria è ancora in fase di emergenza, questo finché gli umbri non rientreranno nelle case di proprietà”. Annunciata una "fase legislativa a livello regionale, che seguirà i provvedimenti del Governo nazionale".La presidente ha ricordato che l'emergenza sismica è stata gestita in autonomia dalla Protezione civile regionale liberando risorse Prociv nazionali destinate alle zone più colpite. Numerose le parole di elogio per la rete dei 2300 volontari che lo animano. “Il Protocollo sottoscritto fra Regione e Protezione civile ha funzionato” ha detto Marini ricordando l'immediata apertura della sala operativa di Foligno subito dopo l'evento sismico e il collegamento diretto con il COM di Norcia. Marini ha parlato delle misure di sostegno economico disposte come la cassa integrazione in deroga per le imprese in aree terremotate e per quelle del comparto turistico dell'intera Umbria. "A Castelluccio di Norcia ieri sono state gia'' smontate le tende", ha reso noto la presidente, annunciando che probabilmente le persone da assistere fino alla ricostruzione delle loro abitazioni "saranno un numero che non arrivera'' a 500". Per queste persone, momentaneamente ospitate in strutture ricettive, sono previste l''autonoma sistemazione, su base volontaria e con un contributo fino a 600 euro da parte dello Stato, oppure, per un numero che si prevede limitato, la permanenza in moduli abitativi, con due campi che verranno allestiti nei pressi di Norcia e a San Pellegrino, frazione dello stesso comune. Nel suo intervento Marini ha parlato anche dell'importanza del lavoro di qualità fatto dalla regione Umbria dal 1979 ad oggi non solo sul fronte ricostruzione ma anche su quello urbanistico ed edilizio in generale per un approccio di ricostruzione integrata che nel caso dell'Umbria non è paragonabile a quella del Giappone o della California: “Abbiamo un patrimonio edilizio di grande valore, monumenti medievali o rinascimentali che non possiamo abbattere ma che -ha spiegato Marini- dobbiamo difendere ed il centro storico di Assisi non è paragonabile ad una grande metropoli. Ricordata anche la grande opera di zonizzazione e microzonizzazione sismica “e sulla ricostruzione .-ha detto la Presidente- in Umbria occorre puntare alla tutela dei beni culturali aumentando sempre più l'utilizzo e la sperimentazione di nuove tecnologie”. Marini ha illustrato i provvedimenti relativi alla sospensione di tasse e tributi ed all'attivazione degli ammortizzatori sociali ricordando l'incontro convocato per oggi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, a Palazzo Chigi, cui è in procinto di partecipare e che tratterà ulteriori misure in favore delle aree terremotate