Un secondo posto in gara 1 e un quarto in gara 2, ma sempre con una punta di amaro, per Dario Caso e Sossio Del Prete della scuderia Speed Motor al rientro nel campionato italiano Gt sul circuito “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. Dapprima una penalizzazione a livello di tempo e poi un problema tecnico hanno impedito alla loro Ferrari 458 Challenge Evo di diventare protagonista nella Gt Cup sulla pista emiliana. Partito con il terzo tempo di qualificazione, Caso riusciva nella prima parte di gara 1, disputata sabato 24 settembre, a mantenere la posizione dietro Demarchi e Zanardini, ma era al momento del cambio pilota che la vettura guadagnava in testa; tuttavia, un eccesso di velocità ai box costava a Del Prete una penalizzazione di 25”, determinante ai fini del risultato. La vittoria, peraltro la prima stagionale, andava così ai fratelli Carlo e Lino Curti davanti a Caso e Del Prete, autori comunque di una eccellente prestazione. Nel pomeriggio di domenica 25, il via a gara 2 con ancora il terzo posto in pole e i 10” di stop conseguenti al risultato del sabato; parte stavolta Del Prete, che ha il merito di tenere la posizione fino al cambio, quando Caso esce secondo, ma a questo punto subentrano le noie al cambio che costringono per ben due volte il molisano di Viterbo a resettare l’impianto; peccato, perché poi la vettura ha inanellato una serie importante di giri più veloci, anche se l’impresa non è servita nemmeno per salire sul podio della seconda gara, vinta dal duo Carboni-Durante su Porsche 991 davanti ai fratelli Curti. Torna dalla seconda gara in Sicilia con un quarto posto assoluto Michele Fattorini su Osella Pa 2000, impegnato nella 62esima edizione della Coppa Nissena, tappa numero 11 (la penultima) del campionato italiano di velocità in montagna 2016. Il portacolori della scuderia Speed Motor ha mancato per pochi spiccioli la possibilità di salire sul gradino più basso del podio, andato ad appannaggio di Domenico Cubeda, sempre su Osella Pa 2000. Sotto la costante minaccia del maltempo, gara 1 è stata senza dubbio più incerta, se si pensa che i primi 4 assoluti erano racchiusi in un ristretto fazzoletto di poco più di 3”; poi, però, in gara 2 la maggiore potenza dei motori 3000 si è fatta sentire sui 5450 metri del tracciato e allora il vincitore Domenico Scola su Osella Fa 3000 e il secondo classificato, Omar Magliona su Norma M20 Fc, hanno delineato un divario più marcato nei confronti di Cubeda e Fattorini, sempre vicini con il tempo: 2’03”58 in gara 1 e 2’03”44 in gara 2 per Cubeda; 2’04”11 in gara 1 e 2’04”18 in gara 2 per Fattorini, che per appena 1”27 in totale è dunque terzo nel gruppo E2-SC e secondo nella classe 2000. “Ho montato gomme con mescola più dura, quando invece sarebbe stata meglio una mescola più morbida – ha dichiarato a fine gara Michele Fattorini – per cui mi debbo accontentare di questo risultato, che comunque non si può certamente considerare negativo”.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/09/2016 09:30
Redazione