Tra concerti di musica classica, esibizioni jazz e coinvolgenti ritmi cubani si è concluso il festival “Suoni Controvento”.
Da Monte Cucco, a Fossato di Vico, a Sigillo e Costacciaro, numerose sono state le iniziative organizzate durante la seconda edizione dell'evento ideato dall'Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore.
Particolarmente suggestivo si è rivelato il concerto del Canticum Novum tenutosi al Sasso delle Macinare, presso il Monte Cucco, con un programma tutto dedicato al compositore norvegese di musica corale Ola Gjeilo.
Il panorama bucolico ha fatto da sfondo alle armoniose melodie classiche del coro diretto dal Maestro Fabio Ciofini ed accompagnato dal quartetto d’archi dell’OTC e da Daniela Scaletti al pianoforte, con un risultato incantevole.
E' stato possibile raggiungere il Sasso delle Macinare attraverso due escursioni organizzate a cura di TraMontana Guide dell’Appennino e dal CAI Perugia:
la prima ha seguito l'antico sentiero percorso dai monaci Camaldolesi e dai Templari”;
per la seconda, invece, si è partiti da Pian delle Macinare verso Monte Le Gronde, fino ad arrivare al luogo del concerto.
Altre due passeggiate hanno, poi, reso possibile giungere a Pian del Monte, sempre su Monte Cucco, dove il duo jazz composto da Francesco Cafiso al sassofono e Mauro Schiavone al pianoforte ha deliziato un pubblico numeroso con brani tratti dal nuovo lavoro discografico di Cafiso dal titolo “3”.
Percorrendo il “Il sentiero degli antichi umbri” che attraversa le faggete secolari del Monte Cucco, o scegliendo il sentiero che da Pian delle Macinare arriva fino alla vetta, scendendo poi all’area Decollo Sud, gli spettatori, giunti al luogo predestinato, sono stati accolti dalla coppia di musicisti.
Quest'ultimi, dotati di grande bravura e straordinaria creatività, hanno intessuto uno scambio di battute a suon di jazz dai colori moderni, originali e vivaci.
L'ultimo appuntamento si è tenuto, invece, in piazza San Sebastiano, a Fossato di Vico, dove la Compay Segundo Gruppo ha dedicato all’artista internazionale Máximo Francisco Repilado Muñoz, definito il “Patriarca dei Soneros”, un ricco repertorio dal ritmo cubano.
Un vero successo, dunque, quello di Suoni Controvento, apertosi giovedì scorso a Fossato di Vico, che risulta essere una rassegna vincente perchè prende l'arte della musica nella sua più alta espressione e la colloca in un palcoscenico alternativo, quello dato dalla natura e da affascinanti borghi, creando un effetto davvero sorprendente.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/07/2018 11:55
Redazione