L'imperativo è cambiare, il turismo da un milione 200 mila visitatori l'anno ad Assisi che arriva con tour operator già adesso non c'è più, le rendite tradizionali sono scomparse, i musei e i monumenti da soli non bastano più. La cultura piace a chi viene in Umbria, ma se intersecata con altre esperienze, escursionistiche , enogastronomiche, esperenziali in genere. Con l'aggiunta che il turista, specie straniero, sempre più cercherà nei pacchetti due parole che vanno per la maggiore "slow" e "green", ovvero turismo lento e turismo ecologico. Tutto il resto andrà fuori mercato.
E' in estrema sintesi il succo del convegno che a Palazzo Ducale di Gubbio, ospitati dalla direttrice Paola Mercurelli Salari, ha dato il via alla seconda anteprima di Suonicontrovento, il festival delle arti performative promosso da Aucma che si è interrogato sul tema "Condividiamo cultura. Verso un turismo lento e sostenibile".
La cultura è un bene anomalo: più la si condivide più cresce di valore. Per condividerla è necessario che più attori del mondo del turismo si interfaccino tra loro : i direttori dei musei con le guide escursionistiche ambientali, gli albergatori con i promotori di eventi; fare rete per costruire esperienze turistiche uniche perchè lo slow, ha affermato la Fondazione Fitzcarraldo Luca Dal Pozzolo che studia questi fenomeni su larga scala, è bello ma va costruito. Per costruirlo servono fondi ed enti come la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia , rappresentata al convegno dalla presidente Cristina Colaiacovo, sta sempre più finanziando progetti che costruiscono reti.
Da Simone Fittuccia presidente di Federalberghi la disamina della situazione attuale in Umbria : il turismo sta risollevandosi dal black out Covid, ma la risalita è lenta, mancano i numeri, mancano gli stranieri . Serve un progetto Umbria e non microprogetti locali con finanziamenti a pioggia : serve una nuova mentalità che dimentichi il tipo di turismo massivo su cui si erano sedute realtà come Assisi e non solo. Se la scommessa è costruire esperienze a ritmo "slow" per invogliare a restare di più sul territorio, come ha ribadito Paolo Morbidoni, portavoce nazionale delle Strade del vino dell'olio e dei sapori, moderatore dell'incontro, proprio del territorio bisognerebbe occuparsi con più attenzione secondo Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura, occuparsi di quegli imprenditori del mondo agricolo che lo curano, lo coltivano ogni giorno, ma scarsamante tutelati specie in aree montane. Il caso dei danni da cinghiale è solo un esempio.
Quanto al green, l'Italia secondo Daniele Invernizzi presidente di Ev Now, ente privato di ricerca, sviluppo e promozione della mobilità elettrica che opera in tutta Europa, ha grandi potenzialità ma poco sfruttate. I turisti del Nord Europa viaggiano ormai su auto elettriche e scelgono mete che garantiscano ricariche in albergo e per le strade. Ignorare questo cambio culturale significa essere tagliati fuori da un mercato sempre più crescente.
Finale di giornata nello scenario unico del cortile di Palazzo Ducale con il cantante ed armonicista Fabrizio Poggi nomination al Grammy 2018 , due volte candidato agli Oscar del blues che insieme al pianista Enrico Pesce ha portato a Gubbio il loro Hope tuor live
( immagini e intervsite nel tg di Trg ore 19.30, replica 20.20 )
Gubbio/Gualdo Tadino
23/07/2021 10:38
Redazione