Una giornata di grandi emozioni, che ha visto protagonisti alcuni personaggi distintisi per la propria umanità, caparbietà e tenacia. A difesa della vita e dei principi più alti da ricordare quale esempio per i più giovani.
Con questo spirito si è svolta a Trevi la cerimonia di inaugurazione della seconda parte del Giardino dei Giusti, lo spazio verde nei pressi di Villa Fabri, dove il Consiglio comunale dei ragazzi trevano dal 2017 ha scelto di dedicare alcune iscrizioni a personaggi scelti in base a storie emblematiche raccontate da testimonianze o pubblicazioni.
Quest'anno, tra i personaggi cui è stata dedicata una formella in ceramica, anche Guglielmina Roncigli e Peter Staudacher, i protagonisti della storia raccontata dal romanzo “Nel segno dei padri” di Giacomo Marinelli Andreoli, capaci di intessere una lunga amicizia epistolare dopo 60 anni dall'eccidio dei 40 martiri, che ne ha sconvolto le vite privandoli, lei in Italia, a Gubbio e lui in Germania, a Gardelegen, dei rispettivi genitori.
Un'iniziativa voluta espressamente dall'istituto comprensivo Valenti che, prima della cerimonia ha organizzato un incontro con gli studenti delle III medie e l'autore del libro, insieme a Franca Vantaggi, figlia di Guglielmina e a Laura Tomarelli, presidente dell'associazione Famiglie 40 Martiri. Presente il Dirigente Scolastico, Simona Perugini, che poi ha anche aperto l'incontro pubblico svoltosi alla chiesa di San Francesco, con il saluto del Sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, dell'Assessore all'Istruzione, Dalila Stemperini.
Tra gli altri premiati, cui è stata dedicata una targa nel Giardino dei Giusti, anche Franco Chianelli e Luciana Cardinali, fondatori del Comitato per la Vita Daniele Chianelli, Luigi Emiliani, Edmondo Monti, presidente dell'Associazione Italia-Israele di Foligno. Gli studenti dell'istituto Valenti di Trevi, coordinati dalla prof.ssa Nerina Merzano, hanno adottato 9 giusti, uno per ogni classe della scuola secondaria di I grado, che si andranno ad aggiungere agli 11 adottati lo scorso anno dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle ragazze di Trevi. Previsto anche un con corso artistico dal quale gli studenti hanno scelto l'opera di Giuliana Baldoni come copertina del "Quaderno aperto del bene".
Nella chiesa di San Francesco sono poi intervenuti sia l'autore del libro, Giacomo Marinelli Andreoli, direttore di TRG, che Franca Vantaggi e Laura Tomarelli, che hanno elogiato l'iniziativa, proprio perchè nasce da un'idea dei ragazzi che vogliono così omaggiare figure magari poco conosciute ma interpreti di nobili sentimenti da adottare quale esempio per le giovani generazioni. “Nel segno dei padri” dunque continua ad ispirare iniziative e riconoscimenti, in particolare fuori Gubbio, dove in molti non solo non conoscevano la storia di Guglielmina e Peter ma anche la stessa vicenda dell'eccidio dei 40 martiri era poco nota. Da oggi anche il Giardino dei Giusti di Trevi porta il suo omaggio ai due protagonisti dell'amicizia epistolare tra Gubbio e Gardelegen: una foto di gruppo ha suggellato una giornata sicuramente da ricordare.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/03/2018 13:18
Redazione