Turismo nell'Eugubino, mille arrivi in meno rispetto al 2015 nella settimana post sisma di agosto

E' racchiusa nel dato sui flussi turistici dell'ultima settimana di agosto la perfetta rappresentazione dell'effetto immediato che un sisma può avere anche in territori lontani dall'epicentro, come il comprensorio eugubino. Ecco allora che tutti gli allarmi lanciati da operatori e istituzioni locali trovano conferma nel dato del servizio Turismo della Regione. Perché lo spartiacque rappresentato dal primo evento, quello del 24 agosto con epicentro nel Lazio, è significativo: se fino al 24 agosto infatti gli arrivi in Alto Chiascio erano stati 19.051, ovvero l'8,36% in più rispetto allo stesso identico periodo del 2015, ecco che nell'ultima settimana di agosto sono stati 2.711, dato che raffrontato con le 3706 unità registrate tra gli arrivi nell'ultima settimana di agosto del 2015, parla – come già anticipato in questo telegiornale - di un calo del 26,85%. E a conferma che quanto ad andamento turistico per l'Eugubino, così come per tutta l'Umbria (per la cronaca il calo nel periodo 24-31 agosto a livello regionale è di circa il 25%) si deve parlare di prima e dopo il sisma, il dato complessivo del mese per l'Eugubino parla di segno comunque positivo, seppur ridotto a un +2,23% di arrivi. Da gennaio ad agosto l'incremento è del 12,32%, a conferma di un anno che prima del terremoto vedeva questo territorio andare a gonfie vele così come un po' tutta la regione.