Umbertide ha ricordato il sacrificio di Donato Fezzuoglio, il carabiniere che perse la vita nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale del Monte dei Paschi di Siena di Umbertide.
Era il 30 gennaio del 2006 quando un commando armato scatenò l'inferno in via Andreani, colpendo a morte l'appuntato Fezzuoglio e ferendo il collega Enrico Monti e alcuni passanti.
Sabato scorso, a dieci anni esatti dalla morte di Donato, le più alte cariche militari e le autorità civili, insieme alla moglie di Donato, Emanuela, e al figlio, Michele, hanno ricordato il sacrificio del loro eroe, medaglia d'oro al valor militare.
Per l'Arma era presente il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Gen. C. A. Tullio Del Sette; insieme a lui anche il Gen. B. Francesco Benedetto, comandante della Legione Carabinieri Umbria, il cap. Giuseppe Manichino, comandante della Compagnia dei carabinieri di Città di Castello e il mar. Antonio Raganato, comandante della Stazione dei carabinieri di Umbertide. Per l'Amministrazione Comunale era invece presente il sindaco Marco Locchi insieme ai membri della Giunta comunale. Alla commemorazione ha partecipato anche il procuratore aggiunto Antonella Duchini in rappresentanza della Procura di Perugia; presente inoltre l'on. Giampiero Giulietti. Ma in via Andreani si sono ritrovati in tanti, le forze dell'ordine e di polizia del territorio, le associazioni combattentistiche, i carabinieri in congedo, gruppi di studenti ed ovviamente la popolazione umbertidese che ha voluto stringersi alla famiglia di Donato in occasione del decimo anniversario. Alle 11 in punto si è svolta la cerimonia civile con il picchetto militare e la deposizione di due corone, del Comune di Umbertide e del Comando provinciale del Carabinieri di Perugia, ai piedi della targa che ricorda la medaglia d'oro al valor militare. Poi il corteo si è mosso verso la Chiesa di Cristo Risorto per la celebrazione religiosa, con la santa messa officiata dal vescovo della Diocesi di Gubbio Mario Ceccobelli. In prima fila ad assistere alla funzione Emanuela con il figlio Michele, con addosso la medaglia d'oro al valor militare consegnata dal Presidente della Repubblica Napolitano in memoria del carabiniere, il sindaco Marco Locchi con la fascia tricolore e i vertici dell'Arma nazionale e regionale, il Gen. C. A. Del Sette e il Gen. B. Benedetto. Al termine della santa messa ha preso la parola il sindaco Locchi che ha ringraziato l'Arma dei Carabinieri “per il lavoro che quotidianamente svolge in difesa delle nostre comunità e che espone i militari al pericolo, fino a volte purtroppo al sacrificio estremo”, per poi leggere il messaggio giunto dal Comune di Tricarico che lo scorso maggio ha inaugurato la sede dell'Associazione nazionale de carabinieri intitolandola proprio a Fezzuoglio. Poi è intervenuto il Gen. C. A. Del Sette che ha voluto al suo fianco il piccolo Michele e che ha ricordato i carabinieri caduti in servizio, che lui stesso ha definito “eroi del dopoguerra, che hanno pagato con la vita la difesa della legge e della sicurezza” e ribadito la vicinanza dell'Arma alle loro famiglie. Le celebrazioni si sono concluse con un breve ma coinvolgente concerto del quartetto d'archi dell'Orchestra da Camera di Perugia diretto dal maestro Paolo Franceschini.
Città di Castello/Umbertide
01/02/2016 10:37
Redazione