“Ci avviamo in modo autonomo a sostenere le nostre imprese e il mondo dell'economia.” Così la presidente della regione Donatella Tesei nella videoconferenza odierna assieme alla giunta regionale per chiarire come le risorse siano tutte derivanti da fondi presenti nel bilancio regionale, senza tagli ad altre attività. Sulla ripartenza invece saranno fondamentali le linee guida del governo per capire quando e come riaprire le imprese. La governatrice ha altresì analizzato come “L' Umbria è tra le prime regioni d'Italia ad uscire dalla Fase Uno. Siamo felici ma ci siamo arrivati dopo un percorso complesso e ben eseguito, trattando con cura anche le situazioni più spinose”. Fondamentale sotto questo punto di vista la proficua collaborazione con università e prefetture oltre che l'impegno e la professionalità dei sanitari regionali ma soprattutto un plauso alla serietà dell'intero popolo umbro per aver rispettato le normative vigenti al fine di combattere la proliferazione del virus Tre assi portanti individuati da Tesei: sanità, sicurezza delle imprese per la riapertura graduale e le misure economiche per la ripartenza delle stesse. I fondi, stimati in circa 81 milioni di euro complessivi, saranno stanziati in tre diversi periodi temporali: 36 milioni per le imprese in questa prima fase, con uno sguardo attento anche all' agricoltura, al settore turistico e alla ricostruzione post sisma. Quindi una seconda fase a fine maggio con 35 milioni totali e una terza fase a Luglio con altri 10 milioni di euro sempre per sostenerere le realtà produttive
Quindi parola all' Assessore regionale all'economia Michele Fioroni, che ha dichiarato come la giunta abbia lavorato pensando ad interventi graduali, con la volontà di favorire la ripresa delle aziende umbre anche con strumenti innovativi. Obiettivo è l'iniezione di liquidità per le aziende e sviluppare punti debolezza trasformandoli in positivo. Cinque le misure individuate, tutte con decadenza al 31 Dicembre 2020, a partire dal fondo prestiti per micro e piccole imprese dove sono stanziati 18.5 milioni di euro. Previsto un prestito diretto di 25 mila euro, metà del valore può essere concesso a fondo perduto. Per investimenti privati il prestito può arrivare anche a 40 mila euro. Seconda misura: garanzie a integrazione delle misure del decreto liquidità, dove sono stanziati 6 milioni di euro e prevede il 90% di garanzia per finanziamenti non superiori ai 800 mila euro, con fatturato non superiore ai 3 milioni e 200mila euro e la regione che garantisce anche il restante 10%. Terza misura: il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese con 4 milioni di euro stanziati. La Regione sottoscrive aumento di capitale da 25 mila a 250 mila euro di fronte ad uguale apporto di mezzi privati da parte del socio. Privilegiate le imprese che hanno effettuato investimenti per l'utilizzo di tecnologie digitali e industria 4.0, reinternalizzato in Umbria le attività produttive che erano localizzate nei paesi extra all'unione europea e rafforzato le filiere regionali. Quarta misura, il Digitale con 3 milioni di euro, destinatari micro e piccole imprese di varia natura che abbiamo investito nel digitale. Finanziati voucher di 10 mila euro pari al massimo di 75% dei costi sostenuti dalle micro imprese e 15 mila euro per le piccole imprese, al massimo del 60% dei costi sostenuti. Quinta misura: un milione di euro per il fondo di garanzia di anticipazione della cassa integrazione, in favore delle banche che anticipino il trattamento di integrazione salariale ai lavoratori interessati
Quindi parola all' Assessore all'Agricoltura Roberto Morroni per il settore agricolo, che ha confermato come il pacchetto di misure sul tema è stato oggetto di confronto serrato con le associazioni di categoria e con i soggetti che rappresentano l'agricoltura in Umbria, approvato all' unanimità tra le parti con estrema soddisfazione. Morroni ha spiegato i vari passaggi del nuovo piano di sviluppo rurale, la conclusa convenzione con Agea, l'agenzia per le erogazioni in agricoltura: "Entro giugno-luglio si porteranno 50 milioni di euro nelle tasche degli imprenditori agricoli umbri” ha annunciato Morroni. Per quanto riguarda gli interventi completamentari, l'obiettivo è di coprire la garanzia del 10% se questa arriverà al 90%. e infine gli interventi strategici, con il focus su tavoli tecnici che possano definire misure su quattro concetti cardinali: qualità, aggregazione, digitalizzazione e semplificazione
Quindi è intervenuta l'assessore a turismo, cultura e risorse umane Paola Agabiti che ha parlato principalmente del settore turistico, gravemente colpito dalla crisi. “Ripartire dal nostro patrimonio artistico e culturale mettendo in atto un piano di marketing e promozione adeguato per porre in primo piano le nostre eccellenze regionali." Circa un milione e mezzo di euro stanziati nella prima fase del nuovo stato piano di comunicazione, un milione e 400 mila euro destinati ai comuni. Tre milioni e mezzo per i voucher, fondi importanti anche per i musei. Interventi anche per manifestazioni storiche, imprese culturali, spettacoli e universitari
Infine la disamina dell'assessore ai trasporti Enrico Melasecche: “Portati avanti con Anas – dichiara Melasecche - tutti cantieri irrisolti sulla E45 in modo che quando il traffico riprenderà l'arteria sarà sistemata.” Melasecche ha ricordato la centralità della sinergia tra Anas, Regione e Comuni mentre sul tema trasporti sia del ferro che della gomma ha detto: “Deve esser il governo a dare le direttive, i treni sono al 5%. Non può esistere ripresa senza trasporti” e come la situazione sia monitorata in maniera costante
Perugia
22/04/2020 14:32
Redazione