“Questa mattina ho portato i saluti dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria alla conferenza stampa di presentazione dell’XI edizione del Sentiero di Francesco”. “Siamo giunti alla XI edizione” - dichiara Smacchi - “di questo pellegrinaggio che, ripercorrendo l’itinerario compiuto dal Poverello nell’inverno tra il 1206 e il 1207 dopo la sua “spogliazione” tra le verdi colline che vanno da Assisi a Valfabbrica fino ad arrivare a Gubbio, ha una notevole valenza sia spirituale che geografica”. “Al fine di poter apprezzare e godere al meglio delle bellezze paesaggistiche di questi territori” - dichiara Smacchi - “ho suggerito la creazione di un ente ad hoc che possa mettere in relazione i Comuni che si trovano lungo il percorso, che ne possa facilitare il dialogo e che, con il supporto della Regione Umbria, possa coordinare progetti finalizzati alla manutenzione e messa in sicurezza dello stesso”. “Avremo la splendida opportunità di camminare insieme a tante persone, vivendo una esperienza di spiritualità e vicinanza al Creato veramente unica, accantonando per un po’ telefoni e social” - continua il Consigliere - “riuscendo a cogliere l’occasione per apprezzare le bellezze naturali di questi territori in un’atmosfera di pace interiore e reale raccoglimento”. “Il pellegrinaggio quest’anno ha un tema centrale importante e di grande attualità che è l’incontro con l’altro, visto non come diverso di cui aver timore ma come fratello” - prosegue Smacchi - “una sottolineatura questa, che assume un profondo significato nel particolare momento storico che stiamo vivendo, dominato invece dalla paura dell’altro”. “Ed è proprio in questo senso che va colta l’importanza della presenza a Gubbio nell’ultimo giorno del Cammino, del Parroco di Lampedusa Don Carmelo La Magra, figura simbolo dell’accoglienza”. “Sarà un momento importante di relazione e condivisione per tutti che ci darà l'opportunità di riscoprire insieme l'importanza delle piccole cose” - conclude Smacchi - “cercando di porre attenzione ed impegno anche per affrontare con responsabilità la grande sfida del degrado ambientale”.