“Strumentale e inopportuna la polemica sollevata dal sindaco di Pietralunga Mirko Ceci sull’alluvione avvenuta due mesi fa che ha colpito in particolare l’Alto Tevere e i territori al confine tra Umbria e Marche”. Lo dichiara il consigliere regionale della Lega Umbria, Manuela Puletti. “Situazioni emergenziali di questo tipo – spiega Puletti – non dovrebbero diventare strumento di polemica politica, ma rappresentare momenti di sinergia tra i vari livelli istituzionali nell’obiettivo comune di giungere nel più breve tempo possibile a soluzioni concrete per il territorio e per i cittadini. Da parte del sindaco di Pietralunga, che conosco da tempo e stimo, sarebbe auspicabile un approccio più costruttivo, dettato dalla consapevolezza di un impegno concreto della Regione Umbria, dello stesso sindaco, della sottoscritta e del collega Valerio Mancini, che fin dal giorno stesso degli eventi alluvionali del 15 settembre si sono recati sul posto per offrire il proprio contributo a imprese e famiglie. Da parte sua la Giunta regionale si è immediatamente attivata per supportare con mezzi e uomini le zone colpite e con una delibera del 19 settembre ha messo a disposizione dei Comuni le somme necessarie per i primi interventi. Il 5 novembre, a poche settimane dal suo insediamento, il nuovo Governo di centrodestra ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici eccezionali e ha previsto lo stanziamento di 600mila euro per far fronte alle esigenze più immediate. Purtroppo ci sono delle tempistiche da rispettare e degli adempimenti burocratici da risolvere”. “Il sindaco Mirko Ceci – prosegue Puletti - conosce bene questi passaggi sia per il ruolo che ricopre sia per gli aggiornamenti che riceve da parte mia con piacere e spirito di collaborazione oltre i colori politici. Per tale motivo ho trovato inopportuna la strumentalizzazione politica operata ai danni della Regione che, diversamente, ha affrontato con celerità e spirito costruttivo. Come Lega continueremo a seguire da vicino la questione e solleciteremo Afor a intervenire, come già fatto per quanto di sua competenza, nella rimozione dei detriti e nel liberare le sponde del fiume Carpinella dal materiale inerte ancora presente. Alle polemiche strumentali preferiamo di gran lunga il lavoro per il territorio e l’impegno per i cittadini, le famiglie, le imprese. In una situazione di estrema emergenza sarebbe bello fosse cosi per tutti".