Si alza il sipario sulla 23esima edizione di “Mielinumbria – festa dell’apicoltura”, in programma i prossimi 20 e 21 novembre a Palazzo Trinci. Si tratta di una iniziativa del Comune di Foligno e di Apau, l’associazione produttori apistici umbri, in collaborazione con Felcos (Fondo Enti Locali per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile), Aes Umbria, Miele in cooperativa, Naturalmiele e la rete delle “Città amiche del miele”. A presentarlo, nella sala Pio La Torre del Comune di Foligno, l’assessore al Commercio e al Turismo Michela Giuliani, il presidente di Apao Fulvio Rosati, la vicedirettrice di Felcos Umbria, Lucia Maddoli e il presidente di Miele in cooperativa e Naturalmiele Romildo Beniamino.
“Con soddisfazione siamo qui a presentare un’edizione rinnovata e frizzante – ha detto l’assessore Giuliani – per un evento che mette insieme importanti realtà del settore in una città che è ‘amica delle api’. Nello specifico del programma ci saranno degustazioni, visite guidate, assaggeremo le opportunità offerteci dalla Cnos Fap che ha studiato un cocktail dedicato al miele e i ragazzi si dedicheranno anche a mostrarci acconciature a tema”. Rosati ha ringraziato i partner e ha espresso profonda soddisfazione per il ritorno dell’evento “nonostante la stagione difficile per la materia prima”.
“Mielinumbria – ha detto Beniamino – è un appuntamento fisso, dal quale si sono originate anche diverse iniziative grazie a chi, negli anni, ha creduto in noi. Oltre alla Mostra mercato, organizzeremo un incontro con i bambini, con dei laboratori nei quali potranno creare le proprie candele. Parlare di miele, agricoltura, rispetto delle api con i bambini ci permette di arrivare sempre di più e sempre meglio alle famiglie”. Al netto degli appuntamenti, l’obiettivo di Beniamino, anche a livello generale, è quello di “riconoscere sempre un maggior valore alla nostra attività. Abbiamo ottenuto un contributo per l’apicoltura dalla Regione – ha detto – ma vogliamo andare oltre attraverso la Pac”.
Alla necessità di una “alleanza tra diversi attori” ha richiamato Lucia Maddoli: “Anche le istituzioni locali possono dare il loro contributo, magari aumentando le piante mellifere nel verde urbano, fare attenzione ai trattamenti del verde per evitare di farli nel periodo della fioritura. Serve un rinnovato impegno e una rinnovata sensibilizzazione dei Comuni amici delle api che, in tutta Italia, sono arrivati ad essere oltre 100”.
Foligno/Spoleto
15/11/2021 16:21
Redazione