Si fa più teso il clima intorno alla "Antonio Merloni" di Gaifana. Le voci di difficoltà permanenti nel futuro del complesso produttivo meccanico continuano a tenere col fiato sospeso centinaia di lavoratori. I sindacati hanno deciso di rompere gli indugi. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil della provincia di Perugia, insieme alle Rsu della Antonio Merloni di Gaifana, hanno proclamato, per il prossimo lunedì 14 luglio, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, due ore di sciopero con manifestazione e assemblea presso lo stabilimento di Gaifana, alla quale hanno garantito la loro partecipazione le Istituzioni Regionali, Provinciali e i Sindaci dei Comuni coinvolti.
La proclamazione dello sciopero segue l'assemblea tenuta mercoledì 9 luglio nel corso della quale è stata discussa la difficilissima situazione che l’Antonio Merloni sta attraversando e le linee della futura azione sindacale.
In particolare è emerso che:
1. il recente passaggio azionario da Antonio a Giovanna Merloni ed il completo azzeramento del Consiglio di Amministrazione, attestano la consapevolezza aziendale di dover attuare un cambiamento profondo ed urgente;
2. l’Antonio Merloni dovrà, al più presto, realizzare le azioni indispensabili per generare liquidità e per far fronte con continuità alle necessità produttive;
3. Fim, Fiom e Uilm seguiranno le azioni dei neo-nominati advisor finanziari ed industriali e spingeranno l’Antonio Merloni ad elaborare un nuovo piano utile ad uscire dalla crisi, anche attraverso la ricerca di un partner industriale;
Le istituzioni, a cominciare dal Governo, saranno coinvolte nello sforzo di salvaguardare un industria “storica” del nostro paese e soprattutto di salvaguardare i suoi dipendenti, nonché le migliaia di lavoratori dell’indotto.
Intanto in una nota, l’amministrazione comunale di Gubbio rende noto di aver partecipato nei giorni scorsi, insieme a esponenti regionali, provinciali, comunali, all’incontro convocato per fare il punto sulla situazione di crisi della Antonio Merloni. «Il gruppo di lavoro – commentano il sindaco Orfeo Goracci e l’assessore Graziano Cappannelli - che si è costituito tra Regione Marche, Regione Umbria, organizzazioni sindacali e forze politiche porterà avanti e continuerà a seguire con forte impegno unitario questa fase delicata che sta attraversando l’azienda. La preoccupazione è grandissima e si tratta di un’emergenza di rilevanza nazionale. In tal senso, abbiamo chiesto un incontro in tempi brevi con il governo centrale, al fine di predisporre tutte le azioni necessarie per dare risposte sia sul versante sociale, con adeguati ammortizzatori, sia sul versante produttivo con l’attivazione degli strumenti nazionali che aiutino l’azienda in questa fase di ristrutturazione e allo stesso tempo favoriscano l’insediamento di nuove attività. Come amministrazione comunale – proseguono Goracci e Cappannelli - continueremo a seguire da vicino con la massima attenzione questa vicenda che interessa centinaia di eugubini e ci impegneremo a mantenere un rapporto costante con i lavoratori, le organizzazioni sindacali, le realtà locali che sono interessate dalla crisi. A testimonianza di ciò lunedì 14 luglio parteciperemo all’assemblea aperta che si svolgerà presso lo stabilimento di Gaifana».
12/07/2008 08:28
Redazione