Una taverna ceraiola gremita in ogni ordine e posto, ma per una volta non si trattava di discutere della corsa dei Ceri. L'occasione che ha richiamato in tanti all'anno taverna dei Santubaldari era l'incontro dal titolo "A qualunque costo" promosso per ricordare l'epica pagina storia legata alla celebrazione dei Ceri sul Col di Lana il 15 maggio 1917, esattamente 100 anni fa.
L'iniziativa, introdotta dal presidente della Famiglia Santubaldari, Ubaldo Minelli, ha visto l'intervento di Mauro Pierotti, presidente dell'associazione Eugubini nel mondo e dello storico locale, Fabrizio Cece.
É stata tracciata la genesi che ha portato 13 Eugubini a voler festeggiare in piena guerra la festa. Il decreto che impediva aggregazioni religiose. Quindi niente ceri nel 16-17-18. Sono state mostrate foto e lettere d'epoca, nelle quali si evidenziava la volontà di voler "fare i Ceri" appunto a tutti i costi. Pierotti ha spiegato anche la strategia militare che in quei mesi sera stata adottata dall'esercito italiano per conquistare la cima del col di Lana, che era in mano agli austriaci che avevano una mitragliatrice, arma nuova che sbilanciava le sorti della battaglia. Scavarono un tunnel e fecero saltare la cima con la dinamite. Poi sono stati mostrati giornali d'epoca e documenti che illustravano la felicità di chi era rimasto in città perché si fosse perpetrata la tradizione.
La serata e' stata occasione anche per fare il punto sulla organizzazione del prossimo 5 agosto, con i comuni di Gubbio e Livinallongo che stanno collaborando per l'evento, con i Ceri che si faranno con le medesime dimensioni e colori del 1917. Tantissime persone e soprattutto molti giovani, hanno partecipato a dimostrazione che la Storia di Gubbio interessa molto agli Eugubini.
Stasera immagini e interviste sull'iniziativa nella rubrica "Trg Plus" (ore 20.50).
Gubbio/Gualdo Tadino
15/03/2017 13:18
Redazione