"Dittatura del relativismo": successo per l'incontro promosso dall'ass. Benedetto XVI a Gubbio

Dopo il successo del primo incontro pubblico dello scorso 19 gennaio su “Il fumo di Satana”, l’Associazione culturale “Benedetto XVI” ha promosso una nuova iniziativa culturale con un nuovo incontro pubblico dal titolo: “La dittatura del relativismo. La laicità dello Stato è ancora una risorsa o solo un pretesto per oscurare la Verità?”. Relatori della serata erano due prestigiosi nomi della cultura cattolica: Alessandro Gnocchi e Mario Palmàro, autori di numerose pubblicazioni di successo tra cui “Catholic Pride. La fede e l’orgoglio”; “Contro il logorio del laicismo moderno. Manuale di sopravvivenza per cattolici”; “Io speriamo che resto cattolico. Nuovo manuale di sopravvivenza contro il laicismo moderno”; “Ipotesi su Pinocchio”; “Don Camillo. Il Vangelo dei semplici”; “Pio IX e Giovanni XXIII. Formidabili quei papi”. “La dittatura del relativismo”, tema della serata, è un’espressione coniata da Joseph Ratzinger nella famosa omelia del 18 aprile 2005 (il giorno prima della sua elezione a Sommo Pontefice). Affermava il futuro Benedetto XVI: “Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie”. Anche questo secondo incontro pubblico avrà un’impostazione apologetica, cioè di difesa delle ragioni della fede, secondo le finalità proprie dell’Associazione culturale “Benedetto XVI”. Al termine dell’incontro, sarà riservato ampio spazio agli interventi del pubblico e al conseguente dibattito.