“Quando la politica finisce nelle mani dei tribunali significa che la democrazia è in crisi” questo l'incipit della lettera di ieri di Gubbio Libera a commento della sentenza del Tar dell'UMbria che ha accolto il ricorso di Carla Casciari.
In consiglio regionale così subentra il consigliere del Pd a danno dell'eugubino Giuseppe Biancarelli di Umbria più Uguale.
Ecco di seguito ampi stralci dela lettera:
“Sono trascorsi solo 4 mesi dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale dell’Umbria e già cominciano a manifestarsi gli effetti di una legge elettorale assurda e palesemente incostituzionale.
Questo quadro, che ha visto e vedrà lottare l’un contro l’altro armati pezzi della stessa coalizione elettorale, ci riporta alle considerazioni che facevamo durante le fasi che portarono alla approvazione della nuova legge elettorale.
Una legge scritta dal PD per avvantaggiare il PD, un partito sempre più in difficoltà, senza una indirizzo politico, in balia dei raggruppamenti interni ed ormai lontano dai cittadini e dagli elettori.
Un PD che per tenere in coalizione qualche residuato dell’ex centrosinistra, potenzialmente utile comunque a drenare qualche migliaio di voti della ex sinistra postcomunista, ha accettato di abbassare la soglia di sbarramento al 2,5%, dopo essere partiti da cifre dell’8-6%.
Il centro destra è stato in parte complice di questa operazione, confidando nel colpo a sorpresa.
Che non è riuscito per un pelo!
Insomma, tutti hanno contribuito ad affidare l’elezione del consiglio regionale ad una legge farlocca, sperando di trarne benefici, non solo di raggruppamento, ma anche personali.
Legge sulla quale, dopo tanti pareri espressi da esimi giuristi ed osservatori terzi, pende ancora un giudizio di costituzionalità proposto alla valutazione della Corte Costituzionale.
In questo quadro si collocò l’ iniziativa delle anime belle e pure del centrosinistra umbro con una propria proposta di una legge elettorale. Gubbio, con i fuoriusciti del PD ed il protagonismo del Presidente del Consiglio Comunale, Biancarelli, ha dato una importante legittimazione a questa iniziativa.
Ma, come spesso avviene, ogni salmo finisce in gloria e dopo i roboanti proclami sulla necessità di recuperare una dimensione dignitosa e seria ai meccanismi di delega e rappresentanza, tutti hanno accettato di giocare la partita elettorale con il mazzo di carte taroccate……
Tutti, ivi compresi i nostri, gli eugubini.
I quali, tra la sorpresa degli sprovveduti vendoliani della lista che copriva a sinistra il PD, hanno assestato il colpaccio Biancarelli, eletto Consigliere con un non vastissimo numero di preferenze, attinte quasi esclusivamente al serbatoio eugubino, ma senza l’acqua della lista Scelgo Gubbio, e comunque vistosamente inferiori a quelle dell’avversario-alleato Smacchi.
Certo, da oggi la maggioranza di centro/centro- sinistra in Regione non dovrà subire più nemmeno le punture di spillo del consigliere di lotta e di governo Biancarelli, ad iniziare dalla chiusura del ciclo dei rifiuti su cui egli si è pronunciato nelle ultime settimane.
Biancarelli confida “nella corretta interpretazione dello spirito della legge elettorale regionale”.
Lui e la Casciari la partita se la giocano sulla interpretazione di 339 voti! Auguri.
La politica però è un’altra cosa. L’ attività politica è l’ anima della democrazia.
Qualcosa non funziona quando il suo svolgimento viene affidato alle aule dei tribunali”.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/10/2015 08:53
Redazione