Proseguono gli appuntamenti del progetto che la Provincia dedica alla legalità. Sabato mattina, 15 febbraio, nella Sala del Consiglio della Provincia di Perugia, giornalisti, direttori di emittenti, addetti ai lavori del mondo della comunicazione si ritrovano, ospiti dell’assessorato alla cultura della provincia di Perugia, per dibattere il tema “Informazione e legalità” anche alla luce di alcune problematiche “di genere” per le quali, con l'assessore alla Cultura, Donatella Porzi, interviene la Consigliera di Parità Gemma Paola Bracco. Ospite, da Roma, Giorgio dell’Arti, per un confronto con diverse voci autorevoli del giornalismo umbro (Marco Brunicci, Anna Mossuto, Giuseppe Castellini, Roberto Ponticelli, Giacomo Marinelli Andreoli, Marcello Migliosi) su temi scottanti e vivi nel lavoro quotidiano di un giornalista ai quali si affianca la voce autorevole del Prefetto di Perugia, convinto sostenitore della bontà del progetto messo in campo dalla Provincia di Perugia.
L’informazione, anzitutto, deve avvenire nella legalità (cioè occorre avere garantiti i presupposti per poter esercitare la professione di giornalista, che è di trovare le fonti, integrarle, organizzarle e raccontarle nel tempo); poi, essa sarà informazione per la legalità, cioè porrà ai giornalisti obiettivi – chiave come la necessità di raccontare gli angoli nascosti della società e della comunità, nei quali, sotto diverse apparenze, si annidano pratiche illecite, malcostume, illegalità grandi e minute, ricatti di poteri occulti, violenze mafiose e camorristiche, degenerazione di alcuni apparati statali, centrali e periferici, intimidazioni verso i membri di una comunità.
L’informazione è coinvolta nel rapporto con l’illegalità sia sul piano della cronaca sia sul piano dell’approfondimento e qui le cose cambiano molto se si parte dalla carta stampata, dal medium radiotelevisivo, dai blogger e dal web in generale.
Da centrare, infine, due tematiche che il Convegno ha ben presenti. La prima: come si racconta, in ogni caso, l’illegalità, come si informa? Le caratteristiche dei fenomeni dell’illegalità richiedono di rivelare verità impietose, linguaggio crudo, componente giuridico-amministrativa molto precisa, aura di epopea intorno ad alcuni personaggi in lotta contro l’illegalità, ossequio e rispetto per i “martiri”; la seconda: I giovani che abbiamo di fronte fanno anch’essi informazione, che spesso s’imbatte – anche attraverso ciò che si scambia con gli smartphone – in episodi di illegalità. Sono capaci, hanno intenzione di darcene testimonianza, specie nei loro giornali scolastici e nella gestione dei propri profili social di facebook e di twitter?
Perugia
15/02/2014 12:33
Redazione