"L'UDC chieda scusa": a Città di Castello insorge Alleanza Nazionale

No alle dimissioni di Lignani, scuse ufficiali dall’UDC, Sassolini capogruppo consiliare: questo in sintesi quanto emerso dalla partecipata assemblea degli iscritti di Alleanza Nazionale che si è tenuta sabato scorso per fare una prima analisi sulla situazione politica post-elettorale. All’unanimità gli iscritti hanno detto “no” alle dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Andrea Lignani Marchesani, visti gli ingiustificati attacchi nei suoi confronti da parte dell’UDC, che, in caso di dimissioni di Lignani, vedrebbe l’ingresso nella massima assise cittadina del proprio consigliere Mauro Mariangeli. “E’ stato anche ribadito – afferma Pietro Berretti, coordinatore di collegio – che condizione preliminare per riaprire il dialogo con l’UDC siano le scuse pubbliche da parte dell’organismo dirigente della compagine centrista nei confronti di Lignani e, più ampiamente, di Alleanza Nazionale”. Pieno appoggio è stato dato alla decisione di Lignani di costituire per motivi di tecnica consiliare il gruppo Castello Libera. L’assemblea ha infine ratificato la decisione presa all’unanimità dal Gruppo Consiliare di nominare Capogruppo Cesare Sassolini, al suo terzo mandato elettorale.