Gualdo, cambio della guardia al Rotary

Venerdì 23 giugno il Rotary Club di Gualdo Tadino ha celebrato presso il borgo hotel “Le Terre del Verde” l’annuale cerimonia del passaggio della campana, a seguito della quale al direttivo del trascorso anno sociale, presieduto da Mario Balestra, è subentrato il neo presidente Ennio Abbati con il suo gruppo di lavoro. Dal 1 luglio infatti entrerà in carica il nuovo consiglio per l’anno 2006/07. Abbati si avvarrà della collaborazione del vice Roberto Pezzopane, di Luciano Meccoli (segretario), Fabio Fazi (prefetto), Claudio Carosati (tesoriere), Mario Balestra, Giampiero Buriani, Gianluigi Guerra e Antonio Pieretti (consiglieri). Un appuntamento significativo, durante il quale sono stati ricordati i services che il club ha portato a termine nell’anno appena concluso e quelli in cantiere per il prossimo futuro. Abbati ha tracciato le linee-guida del nuovo anno rotariano, che si caratterizzerà sotto l’insegna del motto “Aprire la via”, cioè l’invito agli associati ad essere capaci di proporre soluzioni ai problemi della comunità e, nello stesso tempo, esempio di integrità, tolleranza, onestà e servizio. Nel programma illustrato dal neo presiedente figurano progetti a breve e lunga scadenza, tra i quali una collaborazione con il club gemello di Limoges atta a creare i presupposti per favorire sinergie tra le aziende ceramiche gualdesi e quelle del prestigioso centro francese. Per quanto riguarda i progetti da concludersi nel corso dell’anno, il Rotary Club ha in programma la realizzazione di alcune opere di arredo urbano. Tra i services già avviati vi è invece lo sviluppo e la valorizzazione di quello interclub denominato “I Signori dell’Anello e le sue prospettive” (insieme ai club di Gubbio, Fabriano, Alta Vallesina – Grotte Frasassi, Cagli) finalizzato alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali dell’area appenninica. Attraverso tale iniziativa si punta a creare un circuito turistico che comprenda i comuni di questa fascia e le vette principali del territorio. All’interno di questo progetto trovano ospitalità alcune proposte di rilievo quali, ad esempio, l’istituzione di un laboratorio di canto gregoriano e l’organizzazione di una corale.