"Il territorio va in scena: storie di teatro e il teatro delle storie". È questo il titolo dello spettacolo che domani, mercoledì 18 agosto al Teatro Romano di Gubbio, avrà inizio alle 21.15 e che si inserisce nel programma del festival Life in Gubbio, manifestazione artistica nata nel 2007. Dopo l'evento inaugurale del 5 agosto, incentrato sulla figura di San Domenico Di Guzman, la kermesse punta su Max Paiella. Nello spettacolo il cantante, comico, imitatore si cimenta in una riflessione sull'esaurimento delle risorse culturali, naturali, sulla scomparsa delle tradizioni, dei dialetti. La denuncia dell'insostenibilità del modello di sviluppo in atto nasconde tuttavia l'idea propositiva per cui ad ogni fine corrisponde un nuovo inizio. Paiella dei 20 teatri italiani in cui fa tappa, racconta i territori in cui sorgono tentando di trasformare i palchi in piattaforme di comunicazione ambientale capaci di sensibilizzare i rispettivi pubblici. Gli eventi in calendario non finiscono qui per Life in Gubbio, che per venerdì 20 propone una serata sul Sommo Poeta dal titolo "L'attuale inattualità di Dante" al chiostro di San Francesco. Dialogheranno sull'opera dantesca il sindaco di Gubbio Filippo Stirati e lo scrittore Filippo La Porta durante la presentazione di "Come un raggio d'acqua", ultima pubblicazione del saggista. Lunedì 23 agosto appuntamento al chiostro di San Francesco con le parole e la musica di Paolo Vallesi, cantautore che attraverso lo spartito racconterà la forza della sua vita, degli avvenimenti professionali e non, gli ideali, le speranze e il riscatto trovato nella musica.