Ci sono due mondi, due culture, due modi diversi di approcciare la realtà quando si mettono a confronto italiani e tedeschi in occasioni banali in cui si parla per esempio di una partita di calcio; pensiamo a quanto possa essere distante e diverso questo comune sentire tra i due popoli quando si parla di fatti storici come un eccidio di civili in tempi di occupazione nazista in Italia in cui la storia ha assegnato a italiani e tedeschi ruoli contrapposti.
Con questo retropensiero stamani all'aula magna dell'Istituto Cassata Gattapone è stato presentato il libro "Nel segno dei padri" del giornalista Giacomo Marinelli Andreoli agli studenti dell'Istituto Cassata Gattapone di Gubbio e ai loro compagni di gemellaggio, provenienti dal Liceo scientifico ‘Carl Friedrich Gauss’ di Schwandorf, vicino a Ratisbona, in Germania .
I ragazzi, accompagnati dai loro docenti sono in visita in città fino a venerdì 7 aprile , ospite di famiglie eugubine, nell'ambito delle relazioni tra gli istituti scolastici consolidatesi nel tempo.
Stamani al l'aula magna dell'istituto eugubino, presente anche il dirigente scolastico Nadery, per questi studenti una lezione tutta particolare tesa a raccontare loro la storia di Guglielmina Roncigli e Peter Staudacher, italiana ed eugubina lei, tedesco lui, accomunati drammaticamente dal fatto di essere rimasti entrambi orfani di padre a causa di un fatto della storia quale fu l'eccidio a Gubbio dei 40 Martiri . Guglielmina è figlia di Vittorio, uno dei 40 fuciliati la mattina del 22 giugno 1944 dai nazisti, Peter è figlio di Kurt, il medico tedesco ucciso in Corso Garibaldi e dalla cui morte scaturì la rappresaglia.
Ci poteva stare tutto l'odio del mondo tra i due bambini divenuti adulti, ognuno custode delle proprie ragioni e della propria verità . Invece a distanza di 60 anni dall'eccidio, complice un incontro del destino, si sono riconosciuti vittime entrambi di un capitolo assurdo e incomprensibile della storia umana e si sono cercati, incontrati e riconciliati.
Non sono mancate le domande da parte degli studenti sia all'autore che a Franca Vantaggi, figlia di Guglielmina Roncigli e testimone della storia di amicizia intercorsa con Staudacher per 8 anni attraverso un rapporto epistolare interrottosi solo nel 2012 quando la Roncigli è venuta a mancare per un'improvvisa malattia.
"È' una storia vera?" ha chiesto candidamente una studentessa tedesca rimasta colpita dell'incredibile dinamica della vicenda nella quale Staudacher, vissuto fino all'età di 50 anni in Germania est, ha scoperto dell'eccidio eugubino scaturito dalla uccisione del padre, solo nel settembre 2003.
Prosegue il tour nelle scuole con numerose presentazioni del libro edito da Marsilio Venezia. Stamane si è svolto anche un incontro con le classi della primaria Montessori all'ex refettorio della Sperelliana.
Prossimo appuntamento a Gualdo Tadino il prossimo 21 aprile con le scolaresche del "Casimiri" presso il teatro Don Bosco.
Gubbio/Gualdo Tadino
06/04/2017 08:33
Redazione