"Nemo profeta in patria": Nicola Aloia (Sd) commenta l'inaugurazione della mostra "I Tesori della Fondazione"

"Nemo profeta in patria": è il titolo della nota a firma di Nicola Aloia (Socialisti e democratici) che commenta l'inaugurazione della mostra "I Tesori della Fondazione" svoltasi a Perugia domenica scorsa. "Basta con i no pregiudiziali - scrive Aloia - Sgarbi ha esaltato il ruolo da mecenate del Presidente, solo a Gubbio una stretta minoranza continua a disconoscerne questa vocazione". Le definisce "riflessioni ad alta voce" l'ex consigliere comunale eugubino che scrive: "Riflessioni ad alta voce su cosa sia pubblico e cosa sia privato. A Gubbio le Logge dei Tiratori sono considerate pubbliche solo quando vengono lasciate all’abbandono e alla fruizione dei piccioni, divengono private se qualcuno prova a riutilizzarle valorizzandole per farle tornare a vivere. Sgarbi illuminante sentito domenica scorsa a Perugia alla Sala dei Notari tiene una splendida lezione sui Tesori della Fondazione e su come siano stati oculatamente amministrati fino a farne patrimonio per le future generazioni a fronte di disastri bancari vicini: Marche; Etruria; Ferrara; Chieti. Ora anche i detrattori dovranno apprezzare il lavoro ed i risultati di una presidenza illuminata anche se non indenne da critiche e contestazioni. Dobbiamo a mio parere imparare ad apprezzare la sensibilita’ di chi ha negli anni lavorato a beneficio della collettivita’ anche se alla guida di istituzioni con regime “privatistico”. Lascerei da parte quelle minoranze rumorose che hanno issato la bandiera dei no pregiudiziali ed aprioristici con i quali prevale solamente una mortifera concezione immutabile dell’esistente. Per una volta tutti insieme con le forze sociali ed economiche schierate nella nostra Gubbio speriamo possa trionfare quel principio di sussidiarieta’ di cui ho sentito spesso declamare solo il suono ma che non ho mai visto declinare in concreto a causa dello statalismo imperante dalla culla alla bara. Allora si che le logge dei tiratori monumento dell’operosita’ della nostra comunita’ torneranno a vivere e a testimonare la produttivita’ della nostra gente nel nostro territorio. Anche a Gubbio, sebbene sia scomodo dirlo, per una volta onore al merito senza abbandonarci alla amara constatazione che ci indica la considerazione che non vuole la gratitudine essere di questo mondo".