Sarà protagonista lo scrittore Matteo Bebi con il l suo ultimo romanzo: "Orsolina di Catagnone", una storia di violenze nella Nocera del quattrocento edito da Edizioni Era Nuova, nella due giorni che Nocera Umbra dedica ad uno dei personaggi della sua storia, Orsolina, appunto, che da secoli affascina e coinvolge il piccolo borgo umbro, fresco di bandiera arancione del TCI. Il libro, a seicento anni dall’eccidio di Nocera Umbra avvenuto nella notte del 21 gennaio 1421, sarà presentato a Nocera Umbra il 24 e 25 luglio prossimi con un evento patrocinato dai MUSEI di NOCERA UMBRA, con il sostegno del Progetto MeTU Passaggio a NORd EST, ENTE PALIO, QUARTIERE BORGO SAN MARTINO. Il 24 luglio, primo importante appuntamento alle ore 18.30, presso gli antichi lavatoi, dove la storica dell’arte Felicana Menghini introdurrà al tema della vicenda con un breve intervento sulla storia dei Trinci di Foligno e la Rocca si Nocera. Umbra. Quindi a seguire l’autore Matteo Bebi presenta il romanzo storico: Orsolina di Cotognone, una storia di violenze nella Nocera del quattrocento. "Non è solamente il racconto della giovane protagonista, ricostruito tramite l'analisi delle fonti storiografiche - scrive l'autore - ma anche un grido contro la violenza sulle donne e le violenze tutte, che oggi più di ieri ci stringono in una morsa asfissiante." Seguiranno letture scelte dall’autore a due voci , e la presenza dell’ Ensemble La Douss’aura” che intervallerà la lettura con musiche rinascimentali. Il 25 luglio, alle ore 22.00 si rievoca la notte dell’eccidio, dentro la Torre Civica teatro dell’evento: i figuranti del quartiere Borgo San Martino, animeranno quadri viventi con protagonisti della storia, mentre si potrà assistere anche alla simulazione della cena dopo la caccia che Ser Pietro aveva organizzato per i suoi nobili signori (ricostruzione dalle note da Le cronache di Giovanni Sercambi), quando si consumerà la tragica fine di Orsolina. Anche qui sarà presente l’autore del libro, Matteo Bebi, che introdurrà brevemente la storia da lui narrata. A pieno regime, in entrambe le serate, il lavoro della Taverna del borgo san Martino, che accoglierà gli ospiti con tipiche prelibatezze medievali, autentiche antiche ricette che contraddistinguono la storia del quartiere, le quali potranno essere gustate in una atmosfera simpatica e particolarissima: uno street food medievale… si cambia la valuta e si mangia con “un fiorino”!

Gubbio/Gualdo Tadino
20/07/2021 11:21
Redazione