"Senza perdono il Paese si incendia di conflitti": si aprono le celebrazioni ad Assisi

"Senza il perdono il nostro Paese si 'incendia' di conflitti": e' quanto scrive il direttore della rivista dei frati del Sacro convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, in apertura dell'ampia pagina dedicata dall'edizione on-line della rivista (www.sanfrancesco.org) dedicata alle celebrazioni del Perdono, che si sono aperte ieri nella citta' di San Francesco, dove proseguiranno per l'intera giornata di oggi. Dal 29 al 31 luglio si era invece svolto il Triduo di preparazione. Il "Perdono d'Assisi" e' un indulgenza plenaria che puo' essere acquisita da tutti i fedeli per se' o per i propri defunti. Ricorda l'indulgenza plenaria - ha spiegato padre Fortunato - che 800 anni fa venne concessa da papa Onorio III, su richiesta di San Francesco. Una notte del luglio 1216 - sai legge nel sito - apparvero infatti a San Francesco, in preghiera nella chiesa della Porziuncola, Gesu' e la Madonna, che gli chiesero quale grazia desiderasse maggiormente. Egli rispose il perdono di tutti i peccati a chi, confessato e pentito, visitasse quella chiesa. La grazia fu concessa a condizione che il pontefice Onorio III, che proprio in quel periodo si trovava a Perugia, desse la sua autorizzazione.