Dirty Soccer: Teramo e Savona a processo il 12 agosto per responsabilita' diretta

Nel giorno stesso in cui il Gubbio si vede respinto il ricorso per il ripescaggio "a costo zero", la corsa alla riammissione della società rossoblù resta comunque aperta: sia il Teramo che il Savona sono infatti state deferite per la presunta combine della partita terminata 2-0 per gli abruzzesi del 2 maggio scorso, penultima di campionato, con la quale i biancorossi hanno staccato il biglietto per la serie B. Ad entrambe le società è stata infatti additata la responsabilità diretta ed oggettiva della presunta combine. Se in sede processuale, venisse confermata questa accusa, entrambe le squadre sarebbero retrocesse all'ultimo posto in classifica nella stagione sportiva 2014/2015. Il processo si terrà mercoledì 12 agosto. Per questo, le speranze eugubine di riabbracciare il professionismo a tavolino restano vive, anche se le tempistiche - come si temeva fin da giugno - restano lunghe ed incerte. Guardando agli altri gironi, spera anche la Pro Patria: la società lombarda non sara deferita per responsabilità diretta ma oggettiva, dal momento che sotto indagine non vi è alcun dirigente: Mauro Ulizio, considerato il diggì ombra, non aveva alcun ruolo ufficiale nella società lombarda. I bustocchi, assistiti dall'avvocato Cesare Di Cintio, aspettano quindi di conoscere il destino della Torres: se i sardi verranno retrocessi, sul loro capo pende infatti un'accusa di responsabilità diretta per il coinvolgimento del presidente Capitani nella presunta combine tra rossoblu e Pisa in Coppa Italia, a esser riammessa potrebbe essere, appunto, la Pro Patria.