"Una pista ciclabile non sicura". Gubbio Libera attacca

Interviene sui lavori della pista ciclabile di Gubbio la lista "Gubbio Libera" . "I dubbi e le perplessità sull’utilità dell’opera - si legge nel documento - cosi come sarà realizzata (non si può dire progettata perché un progetto esecutivo, a quanto ci risulta, non è mai esistito), espressi sin dall’inizio rimangono tutti ed anzi ora si fanno più marcati. In più, dobbiamo ammettere che ora ci assale anche un certo senso di rabbia. Siamo fermamente convinti che questa pista non è, né sarà mai, in grado di superare un collaudo serio con il rischio quindi di dover restituire anche il finanziamento della Comunità Europea. Abbiamo appreso, dopo l’intervento rovente nell’ultimo consiglio comunale del consigliere di maggioranza Massimo Ceccarelli, che, nel tratto antistante la farmacia di cui è titolare e dove insistono altre attività commerciali, la pista non verrà delimitata con gli appositi cordoli". Il documento prosegue facendo notare che: "Il cordolo non verrà messo in opera neanche di fronte al costruendo nuovo centro commerciale (ex Stirati), in quanto li è prevista la realizzazione di opere di urbanizzazione per il centro commerciale: visto che i lavori di costruzione del centro sono fermi da molto tempo e non è dato sapere quando riprenderanno, nemmeno su questo tratto di pista si potrà circolare in sicurezza (ammesso che quel cordolo rappresenti la sicurezza per i ciclisti e non un vero e proprio pericolo). Chi vigilerà che su questi due tratti non si continui a parcheggiare abusivamente,come di fatto avviene ora e che quindi i ciclisti non siano costretti ad immettersi sulla carreggiata riservata alle auto? Ma il bello viene sul tratto di percorso antistante la zona dove è ubicato l’ufficio postale. Li il titolare di un’attività commerciale ha resistito alle pressioni del Comune ed ha ottenuto che il parcheggio antistante non venisse utilizzato per far passare la pista. Per mesi ci siamo chiesti come il Comune avrebbe risolto il problema. Evidentemente era più facile dell’uovo di Colombo: li i ciclisti saranno obbligati a scendere dalla bicicletta e camminare sul marciapiede portando la bicicletta a mano. Inoltre ancora non ci è chiaro se questa pista sarà a doppio o unico senso di marcia: in un tratto esiste già da tempo la segnaletica per il doppio senso, salvo poi confluire improvvisamente in una strettoia". Gubbio Libera stigmatizza l'operato della giunta su questa opera che, afferma , rimarrà purtroppo a futura memoria.