"Young Jazz", anche la invernale è un'edizione di successo

Ancora un altro successo per Young Jazz. La rassegna invernale “Young Jazz Countdown”, organizzata dall’omonima associazione culturale di Foligno, ha di nuovo fatto centro. Una rassegna che quest’anno era solo alla sua terza edizione, e nata a margine del più grande Young Jazz Festival che si svolge da sette edizioni nel mese di maggio, ma che è cresciuta e compone ormai un’offerta ampia e di qualità, utilizzando sempre location nuove ed inedite della città e del territorio. “Pur nella continua sperimentazione – afferma il presidente di Young Jazz Mario Gammarota tracciando un bilancio – è stato molto alto l’interesse manifestato dal pubblico, che ha seguito con grande partecipazione le iniziative che si sono svolte in questa edizione. La rassegna Young Jazz Countdown - patrocinata dal Comune di Foligno, dalla Regione Umbria e dalla Provincia di Perugia - è stata possibile anche grazie al sostegno di sponsor privati che sostengono il progetto, oltre naturalmente al volontariato dei ragazzi dell’associazione”. L’iniziativa, andata in scena lo scorso week end, si è confermata importante per la città di Foligno perché ha ancora offerto in tre giorni occasioni per ascoltare ottima musica anche in inverno e soprattutto perché ha continuato a guardare a quello che di meglio offre lo scenario nazionale e internazionale. Foligno si è così confermato come luogo di rappresentazione del jazz più nuovo, interessante, sperimentale e contaminato che c’è oggi in circolazione. Il programma musicale – vincente è stata anche la scelta di proporre i concerti non più distribuiti in due mesi, come nelle precedenti due edizioni, ma concentrati in tre giorni – ha proposto ancora musica delle “nuove generazioni” e di “nuova generazione” ad un pubblico che si è dimostrato attento a recepire le novità più interessanti sulla scena musicale. Si è dato spazio ad un affermato musicista del panorama italiano e internazionale come Ramberto Ciammarughi, che con il suo piano solo ha stregato il pubblico dell’Auditorium San Domenico presentando una rivisitazione della musica da film del secolo scorso con una personale interpretazione di celebri colonne sonore, al Dan Kinzelman’s Ghost artefice di atmosfere suggestive, presentate presso l’incantevole location allestita nell’Auditorium Santa Caterina, che hanno sovrapposto generi apparentemente contrastanti come jazz, minimalismo orchestrale, contemporanea, e ai Les Chiens Huiles (The Oily Dogs), i quali hanno padroneggiano tra una vasta gamma di stili musicali intrattenendo con il caratteristico tocco di ironia che li contraddistingue il numeroso pubblico accorso al Serendipity. Soddisfatta anche la direzione artistica di Young Jazz, ancora affidata al pianista folignate Giovanni Guidi, che chiuso il “Countdown” sta già lavorando al cartellone del prossimo Young Jazz Festival, puntando come sempre ad un lavoro di ricerca e selezione dei migliori artisti e delle migliori formazioni jazz contemporanee e sperimentali presenti in Italia e non solo. L’appuntamento con Young Jazz Festival sarà quindi dal 23 al 27 maggio 2012.