Il borgo di Citerna quale luogo di incontro e dibattito sulla fotografia, un'occasione di confronto per vedere mostre, partecipare a laboratori, e nello stesso tempo apprezzare le bellezze paesaggistiche, storiche, culturali e gastronomiche del territorio: sarà possibile il 24 e il 25 aprile e primo e il 2 maggio in occasione di ''Citernafotografia 2010'', festival dell'arte fotografica. L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, prevede una serie di mostre nel municipio e presso altre sedi del Comune di Citerna. E' stata presentata stamani in Provincia di Perugia alla presenza del presidente Marco Vinicio Guasticchi, dell'assessore alle Attività culturali, Donatella Porzi, del sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, dell'assessore alle Attività culturali, Manuela Mari, del direttore artistico della manifestazione Massimo Agus, e di quello organizzativo Enrico Milanesi. Il festival aprirà con la mostra di Ferdinando Scianna, ''Quelli di Bagheria'', nella quale il fotografo siciliano, in un allestimento definito unico e coinvolgente, costruisce un album personale di fotografie e parole. Il tema della memoria e di come le fotografie possono farsene carico è il filo conduttore della mostra ''Memorie presenti'', curata da Massimo Agus, che espone sei lavori fotografici di cinque autori e di un collettivo di fotografi, che hanno voluto raccontare un passato attraverso i segni e la memoria che il presente continua a tenere con sè. Attraverso le immagini il passato si rivela e racconta la sua storia allo sguardo fotografico. Espongono: Giovanni Marrozzini, con il lavoro Echi, Manolo Cinti, con il reportage Il prezzo della libertà, Waris Grifi, con il lavoro Cotone e Poggetto, Antonella Monzoni, con il lavoro Madame, Alessandro Vincenti, con il reportage Forgotten Italians e Terra project collettivo di fotografi, presenta Terremoti, un progetto di ricerca sociale, politica e geografica intorno ai piu' importanti eventi sismici verificati in Italia negli anni recenti. ''Questa del festival è un'occasione - ha detto Guasticchi - per rilanciare i piccoli borghi che diventano luoghi di attrazione ideale per artisti di varia natura. Le buone idee devono essere patrimonio di tutti e la Provincia deve investire sul rilancio di queste realtà''.
09/04/2010 16:46
Redazione