E' il festival degli speleologi, il momento annuale di confronto su studi, ricerche, scoperte, nuove tecnologie di tutto ciò che riguarda il mondo sotterraneo e torna a Costacciaro, nel cuore dell'Appennino umbro, da dove 40 anni fa prese avvio con il primo convegno internazionale di speleologia celebrato nel 1980.
Dal primo al cinque novembre la terra della Grotta del Monte Cucco è teatro di una convegnistica densissima, di mostre, proiezioni, dimostrazioni ed escursioni per il "Raduno internazionale di speleologia" che ha visto già arrivare in paese gruppi provenienti dall'Italia e dall'estero. Imponente l'organizzazione con tutto il paese coinvolto nell'ospitare in spazi pubblici e privati rassegne di libri, proiezioni di filmati, mostre di carattere scientifico e di oggettistica storica e attuale pensata per la speleologia.
I saluti nel giorno inaugurale del vice presidente della Provincia di Perugia Moreno Landrini, quindi quelli del sindaco Andrea Capponi che al teatro tenda, allestito per l'occasione, ha voluto ringraziare in primis tutto il paese per il dinamismo dimostrato nell'organizazzione, quindi ha voluto premiare quelle realtà che hanno sostenuto il raduno, tra cui la Società speleologica italiana con il presidente nazionale Sergio Orsini, la Federazione umbra dei gruppi speleologici con il presidente Luca Bussolati, il Cai e il Soccorso Alpino.
Tutti gli appuntamenti con il programma completo sono consultabili on line alla pagina http://costacciaro2023.it
Immagini e interviste nel tg di TRG canale 13 stasera ore 19.30 e repliche successive.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/11/2023 18:34
Redazione