La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, in collaborazione con la Fondazione Censis ha voluto affrontare il tema della Misericordia, visto però con un taglio laico, civile e interreligioso; un progetto di natura culturale e sociale per approfondire cosa voglia dire oggi, nella società e nell’economia, essere misericordiosi, farsi carico delle difficoltà altrui, riportando al centro ciò che il mondo contemporaneo emargina e spinge in periferia. Per fare ciò si è pensato di realizzare un convegno e una mostra fotografica sul valore della Gratuità, per illustrare come la stessa viene interpretata da chi la mette in pratica quotidianamente, producendo anche valore sociale ed economico. Non si tratta, tuttavia, solo di una mostra d’immagini, ma di un vero e proprio percorso di racconti. Gli “espositori” sono stati chiamati a raccontare, con un’immagine e alcune didascalie, il loro modo di interpretare la Gratuità, il loro atteggiamento nel portare nel cuore le miserie altrui, la loro volontà di ricucire con chi è distante e di produrre valore sociale attraverso comportamenti di gratuità. La particolarità della mostra sta anche in un insolito posizionamento dei contenuti, infatti si sviluppa sul pavimento di una piazza cittadina, da sempre centro vitale e di aggregazione di una comunità; uno spazio ampio, centrale, luminoso e di grande transito. Concretamente i contenuti della mostra articolano su quattro sentieri della solidarietà: 1. giovani-formazione; 2. anziani malati; 3. migranti-sviluppo; 4. periferie urbane-esistenziali solitudini, percorrendo i quali il visitatore potrà conoscere un centinaio di iniziative di gratuità, realizzate nel Mondo, in Italia e nel territorio di riferimento della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, da sempre impegnata, istituzionalmente, nel sostenere, promuovere e realizzare progetti in ambito assistenziale e di tutela della Persona. E’ una mostra dedicata ai visitatori di Foligno, ma anche -e forse soprattutto- ai “non visitatori”. Ai primi sarà offerta la possibilità di seguire dei percorsi di solidarietà; ai secondi, ai cittadini, a quelli che inevitabilmente cammineranno sopra le fotografie e i racconti, distrattamente, a coloro che rappresentano l’umanità disattenta, prima che escano dalla piazza gli verrà fatto notare: “Ti sei accorto che ci sei passato sopra? Oggi andavi di fretta, ma per quanto tempo ancora potrai passarci sopra?” Lo scopo quindi è anche quello di richiamare l’attenzione dei distratti, di coloro che non si accorgono delle tante situazioni di sofferenza che non arrivano al cuore dei più, né delle tante esperienze di solidarietà, presenti a questo Mondo. Non a caso ognuna di queste foto testimonia la sofferenza, ma non testimonia la disperazione; infatti c’è sempre qualcuno che può fare qualcosa (un’associazione, una persona..) dando una risposta al dolore e alle fragilità..
Foligno/Spoleto
10/04/2017 17:15
Redazione