Venerdì 5 gennaio, il seminario Architettura verso Arte / Arte verso Architettura di chiusura di Manufatto in situ 10 paesaggi, mostra che documenta i passaggi storici dell'arte ambientale in Umbria ed oltre, riassunti in dieci sezioni espositive sugli interventi site specific nel paesaggio contemporaneo, a partire dalle esperienze anni Sessanta. Con l'occasione viene presentato il catalogo editato da viaindustriae publishing che è un vasto approfondimento sui rapporti tra arte, architettura e natura nel territorio umbro con relazioni con le più importanti esperienze in Italia ed all'estero. Gli interventi saranno di arch. Giancarlo Partenzi, arch. Emanuele De Donno, arch. Giuliano Macchia, arch. Moreno Orazi, prof. Paolo Belardi, prof. Italo Tomassoni. Le relazioni, che tratteranno di manufatti situati nel paesaggio, la Spoletosfera di Buckminster Fuller, il rapporto tra Burri e Beuys nella matrice della natura, i “campi” di architettura e arte partecipata, Sol Lewitt architetto, saranno poi riportate nella visita guidata della mostra a confronto con i documenti d'archivio originali esposti. Manufatto in situ 10 paesaggi è una mostra curata da viaindustriae, una ricerca sul paesaggio contemporaneo che si organizza attraverso 10 tavoli tematici che presentano le tracce di circa 100 artisti. La vasta documentazione in mostra, costituita da opere e documenti rari, descrive 10 paesaggi umbri, territori di esperienze “estetiche” storiche (dagli anni '60 ad oggi) di sperimentazione di arte ambientale in relazione con 10 paesaggi paralleli italiani. Manufatto in situ è una residenza d'artista curata da viandustriae che ha operato per 10 anni in vari contesti a partire dal Parco dell'Arte in Cancelli (Val Menotre, Foligno città e zona industriale, Perugia Orti San Pietro, Museo Storia Naturale di Casalina, Isola Maggiore del Trasimeno) con un laboratorio dedicato al paesaggio, un programma di intervento e ricerca su arte, architettura e natura. Basata su una pratica “in sito” quindi specifica e peculiare, l'indagine, con l'occasione della mostra, allarga il campo dialogando con altri luoghi dell'impegno artistico, per una dimensione totale ed eterodossa del paesaggio “umano”. Ogni paesaggio scelto coincide con una sezione tematica (architettura ad arte, sculture in città, spazio dell'immagine, paesaggio responsabile, paesaggio nomade, paesaggio domestico, difesa della natura, paesaggio politico, paesaggio sonoro, post-paesaggio), per affrontare come l'opera artistica dialoga con i luoghi, le architetture, lo spazio pubblico e i beni comuni, il territorio urbano e rurale.

Foligno/Spoleto
04/01/2018 14:46
Redazione