A Foligno prof a scuola di Chimica verde

Chimica verde ossia chimica al servizio della quotidianità. Al Laboratorio di scienze sperimentali prende il via oggi il corso d’aggiornamento per docenti curato da Gianfranco Savelli responsabile dei Laboratori di Ricerca Permanenti al Servizio delle Scuole dell’ Istituto regionale di ricerca Educativa. Un corso speciale, come spiega il direttore dell’Istituto di ricerca, Franco Gesmondo, poiché ad alta specializzazione, finalizzato a formare insegnati che potranno proporre contenuti didattici che possano andare oltre la storia delle scienze e che aggiornino il personale docente sulla realtà attuale degli studi di laboratorio. “Lo sviluppo sostenibile è una delle questioni cruciali di oggi e il corso si propone di formare su questo tema attraverso attività scientifiche” ha affermato il professor Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze sperimentali. “Dopo il disastro di Seveso si guarda con repulsione alla chimica che invece costituisce un fondamentale strumento per rendere la terra più vivibile: questo quanto affermato da Mingarelli, affermazione comprovata dai recenti studi sulle risorse energetiche non convenzionali poter utilizzare ghiaccio per inglobare idrogeno e metano consentendo una combustione pulita che dia come residuo solamente acqua: ecco la grande frontiera della chimica verde che il professor Savelli ha spiegato mostrando sorprendenti immagini di ghiaccio combustibile. Via dunque oggi con il corso sull’ “Acqua e le sue anomalie”, per proseguire giovedì 16 con “Chimica e biotecnologie, stabilizzazione di enzimi alla terapia genica”. Venerdì 17 l’argomento da discutere sarà “Liquidi ionici e loro applicazione tecnologica” mentre Martedì 21 lezione sulle “Nanotecnologie”. Venerdì 24 al centro dell’attenzione la decontaminazione di soluzioni acquose da metalli pesanti attraverso le nanotecnologie e martedì 24 le risorse energetiche non convenzionali. Giovedì 30 si concluderà il corso con le “Tecniche analitiche a basso impatto ambientale”.