Gubbio: oggi Consiglio comunale aperto sull'ospedale unico di Branca

C'è attesa per la seduta odierna (ore 16) del consiglio comunale aperto a Gubbio sul tema della sanità e in particolare dell'ospedale unico. L'appuntamento, atteso da tempo, avrà come tema la “Verifica dello stato di attuazione del Piano Operativo per il Nuovo Ospedale Comprensoriale e futura organizzazione”. Parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità, Maurizio Rosi e il direttore generale della Als n. 1 Vincenzo Panella. Sono stati invitati i sindaci Angelo Scassellati del Comune del Comune di Gualdo Tadino, Giovanni Nardi del Comune di Scheggia e Pascelupo, Antonella Brancadoro del Comune di Sigillo, Mauro Monacelli del Comune di Fossato di Vico, Rosella Bellucci del Comune di Costacciaro, Ottavio Anastasi del Comune di Valfabbrica e Mario Micheletti presidente del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino. Intanto sul tema sanità sono intervenuti con una nota i Ds di Gubbio: "I DS dell’Alto Chiascio hanno discusso e approfondito le problematiche connesse all’attivazione del nuovo Ospedale di Branca nel più complessivo riferimento alle dotazioni e risorse necessarie a garantire ai cittadini servizi adeguati sia dal lato della medicina di territorio che delle prestazioni ospedaliere. Si ritiene necessario che il nuovo Ospedale, in coerenza con la vigente programmazione sanitaria regionale e connesso piano attuativo della ASL, abbia effettivamente attribuite le risorse umane, strumentali e finanziarie che lo caratterizzino come parte integrante e avanzata della rete regionale dell’emergenza con i servizi e le eccellenze connesse al ruolo adeguando e arricchendo le dotazioni professionali e tecnologiche dei due presidi di Gubbio e Gualdo. I DS del Comprensorio si impegnano a seguire a tutti i livelli istituzionali l’iter programmatico e attuativo del trasferimento delle attività nel nuovo ospedale, perché trovi conferma non solo nella struttura edilizia ma nella effettiva capacità di rendere servizi avanzati ai cittadini, il coraggio avuto di passare concretamente da una visione municipale ad una di territorio".