La Margherita di Gualdo Tadino non ci sta e sul teatro Talia vota contro in consiglio comunale. Non perché non condivida il progetto di ristrutturazione dell’immobile, quanto perché nessuno glielo ha mai fatto vedere. Il punto all’ordine del giorno presentato in consiglio infatti, sul quale i gruppi erano chiamati a votare, non riguardava l’esame del progetto, quanto piuttosto l’acquisto di sedie, bancone bar, luci di sala. Un punto carente, affrettato, secondo la Margherita, che non riportava nulla dello stato della progettazione e delle sue modalità. Per questo Costantino Matarazzi e Marcella Viventi hanno votato contro. Contro – spiegano – un modo di fare politica che non illustra e non rende partecipi gli altri alla progettazione: già nel corso dell’assemblea nella quale i tecnici progettisti illustrarono le linee guida per il recupero del Talia, erano state sollevate perplessità, proprio da esponenti della Margherita, sull’effettiva funzionalità del teatro di Via Guerrieri. In particolare la logistica sembrava essere quella più vincolata: si sottolineava l’impossibilità di giungere con mezzi all’ingresso del teatro per il trasporto delle scenografie, problema che avrebbe vincolato in futuro la sua utilizzazione solo per certi tipi di rappresentazione. Di questi problemi e di come risolverli, spiega la Margherita, non se ne è parlato più e si discute però dell’acquisto delle sedie.