A Gubbio fermento pre-elettorale: il PD ricandida segretario Guerrini, Lupini si presenta per la corsa a sindaco

Ieri sera tutti, o quasi, i rappresentanti del centro sinistra hanno raccolto l’invito del Pd per la comunicazione dell’ufficializzazione della ricandidatura di Diego Guerrini alla segreteria del partito, con l’avvallo di oltre 2000 firme raccolte in tutto il comune, in vista del congresso comunale di domani. Il Pd lavora dunque per una linea di rinnovamento generazionale e per offrire alla città un gruppo dirigente plurale ed ampio. Durante il congresso comunale sarà presentato il programma in vista delle comunali, incentrato su alcuni punti cardine: revisione del Prg; valorizzazione e potenziamento della rete dei servizi sociali; progetto internazionale per il recupero, la tutela e la valorizzazione del centro storico; recupero delle fiducia delle varie espressioni cittadine dopo il logoramento prodotto dalle scelte e dal comportamento dell’attuale maggioranza comunale su urbanistica, sociale, cultura. “Siamo il primo partito della città- ha detto Guerrini- e vogliamo vincere le elezioni. Il Pd è pronto a trattative con tutte le forze politiche per arrivare alla definizione di una coalizione di centro sinistra riformista e moderata”. Guerrini ha poi dichiarato, in materia di primarie, che qualora si arrivasse ad individuare un candidato a sindaco capace di raccogliere un ampio consenso, sarà un passaggio evitabile. Ma non si escludono anche primarie di coalizione qualora ce ne dovesse essere esigenza. Intanto il primo nome di candidato a sindaco è praticamente ufficiale: Lucio Lupini (nella foto) parla già di un progetto civico più che politico aperto ad altre liste ed ai partiti. Un percorso fatto da gente che vuole bene a Gubbio e che si pone come obiettivi a favore della città: il recupero del dibattito politico e di un ruolo di autorevolezza. E dal Prc arrivano le dimissioni del segretario Fabio Sebastiani: “Il partito- scrive Sebastiani - col confronto col segretario Paolo Ferrero ha concluso la sua autosospensione. Ribadisce le critiche per la gestione nelle elezioni regionali della fase prelettorale elettorale e postelettorale del nostro partito in Umbria e auspica che per superare pienamente le incomprensioni si dia pieno significato alla famosa non cumulabilità delle cariche, risolvendo positivamente e celermente quella che attualmente riguarda il segretario regionale Stefano Vinti.