Si apre domani, mercoledì 3 agosto, alle 18.00, nelle sale del M.A.D. - Museo d'Arte Palazzo Ducale - di Gubbio la mostra retrospettiva di Lorenzo Fonda dal titolo “Fonda 1963-2011”, un'esposizione unica che ripercorre i quasi 50 anni di carriera dell'artista. Saranno presenti all'inaugurazione l'arch. Anna Di Bene, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria; l'arch. Francesco Scoppola, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici; Francesca Bozzo, Direttore M.A.D. Gubbio e l'arch. Carla Bartelli, responsabile attività del museo eugubino. Organizzata dall'associazione Osmosi dei Sensi in collaborazione con Archi's Comunicazione, la personale di Gubbio raccoglie il meglio della produzione di Fonda dal '63 ad oggi, le tele più recenti sono state realizzate appena qualche settimana fa. La scelta di riunire un numero importante di lavori - spiega Claudio Minciotti, coordinatore della mostra - risponde alla volontà del Maestro di percorrere in un unico spazio e per una grande occasione - i 150 anni dell’Unità d’Italia - il proprio percorso creativo dagli anni ‘60 ad oggi, affrontando tutti i temi che nel tempo hanno caratterizzato il suo lavoro, e la sua peculiare attitudine di rendere in forma d’arte l’intensità dello spirito umano. Realizzata in stretta collaborazione con l'artista, l'esposizione dedica una sezione del suo percorso al paesaggio, con particolare attenzione a quello umbro. Anche queste opere sono permeate di un forte patos spirituale, i colori caldi e intensi della campagna, sembrano vibrare e risplendere con la vivacità coinvolgente, ma controllata, tipica dello stilismo della grande tradizione artistica umbra. Nei paesaggi si amplifica l’occhio scenografico del pittore. Nella scelta dei temi il messaggio è una sensazione piacevole di rapporto armonico tra il prodotto dell’uomo e la natura che lo circonda; il risultato di piacevole serenità è un grande omaggio all’Umbria. Lorenzo Fonda, nato a Pirano d’Istria nel ‘47, è costretto a fuggire da giovanissimo a Trieste a seguito delle persecuzioni del regime comunista di Tito. L’essere profugo lascia nello spirito di Fonda un senso d'indipendenza, dandogli quell’autonomia di pensiero che segnerà tutte le sue scelte future. Nel ‘63, dopo la morte del padre, va a Parigi, attratto dai lavori e dalla vita di Toulouse Lautrec, di Picasso e di Modigliani. Nella capitale francese inizia a dipingere, dividendosi tra occasionali lavori a Les Halles, i famosi mercati generali nel cuore di Parigi e lunghe giornate passate nelle sale del Louvre a scoprire la tecnica dei grandi maestri del passato. Nello stesso anno si stabilisce a Perugia, ospite del collegio degli orfani sanitari, dove nel ‘76 consegue la laurea in medicina e chirurgia pur continuando a lavorare nella sua bottega/atelier. Il suo è un percorso artistico ricco di incontri con grandi artisti del passato e del presente, con i quali dialoga mantenendo un proprio linguaggio personale, il cui principale elemento distintivo è la gestualità immersa in una fusione di forme paradigmatiche, fatte di luce e colore, fortemente scenografiche. La Mostra è patrocinata da Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Gubbio e realizzata grazie al contributo di: Banca di Mantignana (stampa del catalogo), Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, Cesap Gas, Gruppo Eil, Ballarani agenzia di servizi, Fapi Serrementi, Città Internet.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/08/2011 11:32
Redazione