A Gubbio sfilata rinascimentale per l'ospedale del Sudan

Di sfilate se ne vedono tante, ma se le modelle indossano abiti rinascimentali l'appuntamento è sicuramente più appetitoso. Sono stati infatti proprio gli abiti delle dame e dei messeri del Quattrocento e Cinquecento a sfilare sabato sera nelle sale del Palazzo Ducale. Uno spettacolo insolito ed elegante che il Rotary Club di Gubbio ha voluto mettere in scena per beneficenza. La manifestazione infatti serviva per raccogliere fondi da destinare all'ospedale intitolato a Sant'Ubaldo nel sud del Sudan. Gremita la sala con i partecipanti che, nel pagare il biglietto, hanno automaticamente donato una quota al progetto. A fare da scenario alla sfilata le composizioni floreali donate da "Les Fleurs" e le note degli strumenti quattrocenteschi, un allestimento di gran classe curato nei minimi particolari. Ad inaugurare la serata il discorso del presidente Enrico Passeri che ha ringraziato la Soprintendenza che ha messo a disposizione i locali, la responsabile Carla Bartelli, l'amministrazione comunale per aver garantito l'uso degli ascensori pubblici sino alla mezzanotte, e naturalmente Marcella Marcelli e Carlo Nardelli che hanno proposto una sfilata da favola. Trentacinque gli abiti che hanno sfilato sulle passerelle di Palazzo Ducale: 16 dame, 4 barellieri, 2 bambine e 13 messeri dall'inizio del Quattrocento sino al pieno Cinquecento. Quindici metri di stoffa per ogni abito da dama, oltre 2mila perle cucite dalle due sarte che hanno impiegato ben 2 anni nella realizzazione. Abiti curati nei minimi dettagli, a partire dallo studio di tele e libri prima di passare al taglio e cucito. A coprire le spese Marcella Marcelli che è riuscita nell'intento di dare vita alla collezione che presto, come ha annunciato, potrebbe sfilare anche sotto gli occhi di sceicchi arabi. E le sorprese non sono mancate visto che alla serata hanno partecipato due ospiti inaspettati, due architetti italiani impegnati al Metropolitan Museum di New York, a Gubbio proprio per venire a vedere i luoghi che hanno ospitato il famoso Studiolo ora conservato nella Grande Mela.