Il servizio di diabetologia dell’Alto Chiascio, con il contributo della Associazione Diabetici Eugubini (ADE), ha avviato un programma ambulatoriale di diagnosi della neuropatia diabetica, una delle maggiori e più frequenti complicanze del diabete mellito, che può interessare sia il sistema nervoso periferico (arti inferiori, piede diabetico), sia il sistema nervoso autonomo (alterazioni cardiovascolari, gastrointestinali, urologiche). Sebbene le indagini epidemiologiche abbiano dimostrato che il 25-35% delle persone con diabete ne sia affetto, la neuropatia periferica, fra tutte le complicanze del diabete, è quella che ancora oggi riceve le minori attenzioni. La temibile conseguenza della neuropatia periferica somatica, in prevalenza asintomatica, è il piede diabetico neuropatico caratterizzato da ulcere plantari, alterazioni e cedimenti delle ossa del piede con conseguente marcata deformazione dello stesso. La presenza di un’ulcera del piede è molto spesso l’inizio di un percorso che porta poi ad una amputazione di parti più o meno estese degli arti inferiori. In generale nel mondo, Umbria compresa, circa il 50% delle amputazioni degli arti inferiori è infatti subito dalle persone con diabete. Anche il danno a carico del sistema nervoso autonomico solo raramente provoca sintomi, ma è possibile dimostrare alterazioni funzionali cardiocircolatorie mediante metodiche strumentali specifiche in oltre il 20% degli individui con diabete. Le conseguenze della neuropatia autonomica sono molto gravi e chi ne è affetto ha problematiche anestesiologiche più frequenti, soffre di ischemia cardiaca senza dolore, per cui rischia di non ricevere cure cardiologiche adeguate e tempestive, e presenta un rischio di mortalità tre volte maggiore delle persone diabetiche che non hanno questa complicanza. Gli esami sono rivolti ai pazienti diabetici che afferiscono al servizio diabetologico dall’Alto Chiascio – oltre 4.500 provenienti anche da altre ASL - che presentano anamnesi positiva per dolori/crampi prevalentemente notturni agli arti inferiori, complicanze nefropatiche e retinopatiche, un controllo glico-metabolico non ottimale e che sono affetti dalla malattia diabetica da oltre 15 anni. L’obiettivo di questo progetto è quello di avviare le persone con neuropatia somatica a programmi di prevenzione delle lesioni del piede per evitare o ridurre le amputazioni degli arti inferiori e i relativi costi sociali e personali. Per le persone con neuropatia autonomica saranno invece avviati programmi di valutazione precoce della cardiopatia ischemica silente e di attento controllo di tutti i fattori di rischio cardiovascolare. Lo scopo ultimo è quello di ridurre l’aumento della mortalità, tipico deile persone affette da neuropatia autonomica diabetica. “Esprimo un particolare ringraziamento all’Associazione Diabetici Eugubini – ha sottolineato il direttore generale della ASL1 Andrea Casciari – che ha donato il software di cui potrà avvalersi il nostro servizio di diabetologia per la diagnosi della neuropatia autonomica cardiovascolare, consentendo di valutare in modo oggettivo l’eventuale presenza della neuropatia autonomica cardiovascolare e la sua eventuale evoluzione. Questo software è uno strumento diagnostico estremamente importante in quanto riduce in maniera significativa il tempo necessario per ciascun esame, permettendo quindi di sottoporre a questa valutazione specifica un numero maggiore di persone e facilitando l’individuazione precoce di coloro che devono essere avviati ai percorsi di prevenzione”. Le visite, la cui durata si riduce così a circa tre quarti d’ora per ciascun paziente, saranno effettuate, su indicazione del servizio di diabetologia, con la consulenza del dottor Luciano Scionti, ogni lunedì e mercoledì pomeriggio. Hanno partecipato alla presentazione oltre al direttore generale Andrea Casciari, Cecilia Marino, responsabile del Centro Diabetologia della ASL1, Paola Palazzari, presidente dell’ADE, Luciano Scionti, specialista in diabetologia ed endocrinologia ed ex coordinatore nazionale del Gruppo di Studio sulla Neuropatia Diabetica della SID.
28/03/2012 15:30
Redazione