Ad Assisi nasce il nuovo centro studi sul turismo

Nella mattinata del 23 dicembre alla presenza dei soci aventi titolo, è stato varato, con “debito atto notarile”, il “nuovo statuto” del Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo in Assisi (CST Assisi). Dopo una “lunga e prestigiosa storia”, cominciata agli inizi degli anni ottanta, da cui nasce il “pensiero scientifico italiano sul turismo e la prima collana di libri nel settore in Italia” oggi “inizia il rilancio della struttura” che, negli ultimi due anni, avena attraversato un periodo complesso. Il Nuovo CST oltre a includere i “soci storici” come Università di Perugia, Università italiana per Stranieri di Perugia, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Assisi, Unioncamere e Federalberghi ha gettato le basi per l’ingresso di “nuovi soci privati”, di rilievo italiano ed europeo, che dovranno “rilanciare la struttura” con attività di “alta formazione”, “piani di valorizzazione turistica del territorio”, “management delle imprese turistiche”, innovazione, ricerca specialistica e formazione universitaria. Insomma il CST può diventare un “polo italiano e internazionale legato al turismo”, che è anche uno “strumento di dialogo fra i popoli”. Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci, interpretando i sentimenti della Giunta e del Consiglio (che ha espresso consensi unanimi), nel ringraziare tutti gli Enti che hanno lavorato assiduamente in questo periodo, ha ricordato che “si tratta di un piccolo, ma importante, passo verso il rilancio anche se ancora ci sarà almeno un anno di duro lavoro per ristrutturare le attività e ottimizzare i costi di gestione”. Un plauso al Presidente Prof. Stefano Poeta che ha svolto, in questo periodo di transizione, un “prezioso lavoro di raccordo”. “E’ da ricordare che il CST di Assisi è stato ed è una strumento importante anche per i Corsi di Laurea sul Turismo impartiti dall’Università di Perugia le cui iscrizioni sono, in questo anno, aumentate”.