“Non molti sanno che il prodotto umbro più consumato in assoluto e il più diffuso nelle tavole degli italiani è senza dubbio l’acqua minerale. Nel territorio della Regione Umbria sono infatti presenti 17 acque utilizzate ai fini dell'imbottigliamento": lo ha affermato il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, in occasione della rassegna di eventi “Acque dell’Umbria, risorsa e fonte di vita” organizzata a Milano dalla Regione e Sviluppumbria nelle ultime giornate di Expo con l'obiettivo di valorizzare questo elemento così importante per la sopravvivenza del nostro Pianeta.
Nel corso dell' iniziativa il vicepresidente Paparelli ha manifestato la volontà della Regione di adeguare, anche in chiave turistica, il Disciplinare di utilizzo del marchio istituzionale delle acque, nonchè l'idea di confrontarsi con i ristoratori affinchè propongano ai clienti una carta delle acque, oltre a quelle dei vini.
Presso la Cascina Triulza si è svolta la tavola rotonda, promossa da Regione Sviluppumbria, dal titolo “Acqua sorgente di vita” con la partecipazione di Mauro Agostini, Direttore Generale Sviluppumbria, Mario Celotti, Presidente A.D.A.M.(associazione degustazione acque minerali), Cesaria Mattia, responsabile risorse idriche del gruppo Norda Sangemini Gaudianello e coordinata dal giornalista Klaus Davi. All' incontro era presente anche la presidente dell'assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi. Madrina della giornata, la nota ballerina Samanta Togni.
“L'Umbria dal 2007 ospita il Segretariato del World Water Development Report, inizialmente con sede a Parigi, presso il quartier generale dell’UNESCO - ha puntualizzato Paparelli - e che ora si è trasferito in Italia, più precisamente in Umbria, nella città di Perugia a Villa Colombella.
Il vicepresidente Paparelli ha quindi affermato che “per migliorare e valorizzare questo patrimonio idrico e naturale l'amministrazione regionale sta lavorando per migliorare l’integrità del tessuto urbano, la vivibilità dei borghi e la valorizzazione delle iniziative volte a promuovere il territorio regionale. Siamo una Regione che sta innovando nel solco della tradizione , puntando a rivedere il sistema integrato del turismo, semplificando e potenziando l’offerta intorno a tre prodotti: territorio, cultura e spiritualità. Il tutto adottando forme innovative di promozione”.
La maggior parte delle sorgenti di acque minerali di caratteristiche oligominerali sono ubicate negli acquiferi carbonatici della dorsale appenninica, nei comuni di Scheggia-Pascelupo (Motette, Fonte S. Chiara), Gualdo Tadino (Rocchetta), Nocera Umbra (Angelica e Flaminia), Foligno (Sassovivo), Sellano (Fonte Tullia), Cerreto di Spoleto (Viva e Misia), Gubbio (Rugiada). A ridosso dei massicci carbonatici dei Monti Martani, oltre alle altre fonti di acqua oligominerale quali l'Amerino, la Fabia e la Fonte Aura in comune di Acquasparta troviamo le acque medio-minerali effervescenti naturali nei comuni di Massa Martana (Sanfaustino), San Gemini (Sangemini) e Acquasparta (Grazia sorgenti di Acquasparta).Completa il quadro delle acque oligominerali la Sorgente Tione ubicata nei complessi vulcanici del comune di Orvieto.
Perugia
28/10/2015 18:04
Redazione